Ancora non abbiamo avuto tempo di sistemare tutte le nostre foto delle vacanze e riordinare i ricordi in un piccolo diario di viaggio qui sul blog, ma oggi ho preparato una zuppa speciale che evoca un momento particolare della nostra vacanza, quindi ve lo racconto, prima di presentare la ricetta.
Il primo pomeriggio a Lucca è trascorso a zonzo per le vie del centro e si è concluso con un giro (fitness) attorno alle mura al tramonto, giusto per non perdere l'allenamento, dopo le lunghe passeggiate sulla spiaggia dei giorni precedenti. La vista della città dalle mura con la luce della sera era magica, ed era bello trovarsi lì assieme a tanti lucchesi che passeggiavano o correvano (e a qualche americano in bicicletta). Per la cena avevamo già prenotato in un'osteria molto bella, vicino a Piazza Anfiteatro, consigliata anche dalla nostra guida, ma poi i piani sono cambiati... Infatti dalle mura abbiamo scorso un'osterietta deliziosa, illuminata da tante lampadine e candeline, dalla quale proveniva della musica jazz: sul muro esterno dell'edificio (una casetta gialla) erano proiettate le immagini di un film in bianco e nero.... era tutto così perfetto che ci siamo guardate e abbiam deciso di sederci a mangiare lì e disdire immediatamente la prenotazione nell'altro posto.
osteria Miranda, Lucca |
le mura di Lucca e l'Osteria Miranda |
Il nostro tavolo - di legno grezzo - era l'11 per 2 (e quale se no?), sapientemente apparecchiato con tovagliette di cotone ricamate, sottopiatti, portatovaglioli e posate d'argento, incantevole porcellana con ciotoline da insalata troncoconiche (© VerA), paniere di ferro un po' vintage. Su ogni tavolo e sulle mensole delle librerie all'interno erano sparpagliate mille candeline accese.
I proprietari poi erano davvero gentili e simpatici; un unico misunderstanding con i gestori: alla richeista di un bigliettino da visita pro-memoria, ci viene recapitato al tavolo un piatto di ceramica dipinto a mano sui toni del rosso, con le generalità del locale. Perplesse sul da farsi (".... poco pratico, anche se carino ...nell'agendina proprio non ci sta... e se invece è lì solo per copiarci il numero di telefono e poi noi lo rubiamo?..."), alla fine abbandoniamo il piatto al suo destino, sul tavolo UndiciPerDue...
Inutile dire che, dopo averne assaggiato la cucina, è diventato il nostro posto preferito e ci siamo tornate tutte le sere successive, finché l'ultimo giorno abbiamo lasciato anche un messaggio scritto sulla tovaglietta di carta del nostro tavolo fuori, chissà se i gestori l'hanno letto!
Il piatto forte della prima cena all'osteria è stata una zuppa di ceci, con calamari e salvia. Purtroppo non ho la ricetta orginale, così ho provato un po' ad inventarla. Il risultato è davvero buono, anche se forse non come la zuppa di Lucca! Eccola qui:
Ingredienti* 500g di ceci secchi (metteteli a bagno la notte prima)* 10 foglie di salvia* un po' di rosmarino* una cipolla* 5 patate piccole (tipo novelle)* 2 pomodori* 5 calamaretti* mezzo bicchiere di vino bianco* 3 spicchi d'aglio* mezzo limone* olio extravergine d'oliva* sale & pepe
zuppa Miranda Preparazione1 Soffriggete due spicchi d'aglio in poco olio, aggiungete i ceci scolati, la maggior parte della salvia, il rosmarino, coprite d'acqua e salate. Lasciate cuocere un quarto d'ora in pentola a pressione (o credo almeno un'oretta in pentola normale).2 Nel frattempo soffriggete la cipolla in poco olio, con le patate tagliate a fettine sottili e i pomodori. Aggiungete sale e pepe.3 Una volta cotti i ceci, uniteli al resto e continuate a cuocere a fuoco lento fino a che la zuppa non abbia raggiunto la consistenza desiderata. Quindi passatela fino ad ottenere una crema.4 Intanto pulite i calamari e tagliateli grossolanamente e scottateli in padella con l'aglio, aggiungete un po' di vino bianco e di succo di limone. Salate, pepate e lasciate andare finché il sughetto non si sia ritirato.5 Infine servite ciascun piatto di zuppa decorandolo con le foglie di salvia, un filo d'olio e un calamaro.
Le Osterie sono dei posti magici! Cucina sempre ottima e location suggestive! Ragazze mi avete fatto venire voglia di andare a cena sulle mura di Lucca...Già avevo in mente di visitare questa città per vari motivi più o meno seri tra cui una visita all'Erbario Toscano dove fanno dei saponi che ho acquistato on line e sono unici, poi voi mi consigliate un'osteria così...Mi sa che la meta del prossimo we è già decisa!Baci
RispondiEliminaBeh, Saretta, Lucca è una città bellissima! A noi è già venuta voglia di tornarci! Quindi non posso che consigliartela! Fammi sapere se vai, che magari ti diamo qualche altra dritta! ;)
RispondiEliminaciao!
Silvia
Che bei ricordi... Mi sembra ancora di vederle tutte le lucine... E di sentire le nostre risate e la musica... :-)
RispondiEliminache bella serata! e che magnifica zuppa molto particolare...che dite se tolgo i calamaretti per la versione veg la zuppa tiene? un bacione grandissimo
RispondiEliminaNon conoscevo quest'osteria, ma la metto decisamente in agenda adesso! Credo però che prima toccherà a questa zuppa :)
RispondiEliminaUn abbraccio,
wenny
e' la prima volta che passo di qui. Che caso parli di LUCCA e STOCCOLMA 2 città che amo moltissimo, ci tornerei sempre. baci
RispondiEliminaEh sì, Vera, quando torniamo??
RispondiEliminaLo, la zuppa è squisita anche in versione veg... i calamari son finiti subito, ma la zuppa è rimasta e la sto gustando da sola in quest giorni! Il giorno dopo è anche migliore!
Wenny, te la consiglio! Per noi è stato un posto magico! Ma non chiedere biglietti da visita!
ciao Ilaria, benvenuta! a Stoccolma son stata per lavoro, quidni non son riuscita a visitarla tanto, ma Lucca è meravigliosa!!!!
Silvia
Caspita, sarà perchè a Lucca ci sono sempre andata nella stagione fredda ma non ho mai notato questo posto. E dire che sono sempre andata a pranzo in un posto lì nella zona. L'ho messo in agenda. Grazie
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