martedì 14 aprile 2009

Calamari ripieni (4º edizione) con scamorza

Questa settimana ho deciso di provare una nuova ricetta per i calamari ripieni, visto che le precedenti ci sono sempre piaciute molto e visto che qui non si trovano molte varietà diverse di pesce di mare. Al mercato c'è un bel banco del pesce, ma essendo la Svizzera piena di fiumi e laghi, si tratta solo di pesce d'acqua dolce... la cosa che mi fa sorridere ogni volta che passo vicino a questa bancarella è l'insegna sulla quale è disegnato un pesce e c'è scritto "Immer frisch seit 1977" (sempre fresco dal 1977)... dal 1977 forse non è poi così fresco! ;-)

Traendo ispirazione da qualche ricetta letta qua e là e da quelle che ho già provato, ho deciso di prepararli così:


Ingredienti:

* 10 calamari
* 100 g di pangrattato
* olio extravergine d'oliva
* una manciata di capperi
* 1 spicchio d' aglio
* 50g di scamorza
* 250g di pomodori pelati
* peperoncino
* prezzemolo
* parmigiano grattugiato
* sale & pepe



Preparazione:

1 Pulite i calamari, lasciando intere le sacche. In una ciotola mescolate il pangrattato, la scamorza e il parmigiano grattuggiati, sale, pepe, prezzemolo, olio, peperoncino e aglio.

2 Riempite le sacche dei calamari, senza premere troppo poiché in cottura tenderanno a ridursi.

3 Ungete di olio il fondo di una pirofila e diponetevi sopra i pomodori (conditi con sale e prezzemolo), i tentacoli e le sacche dei calamari imbottite. Se vi è avanzata un po' di panatura, usatela per ricoprire il tutto. Infornate a 180ºC e cuocete per circa 25 minuti.

Aggiornamento
A proposito di pesce, nei prossimi giorni (17-20 aprile 2009) a Genova ci sarà Slow Fish: una manifestazione di Slow Food dedicata al Mediterraneo, alle sue storie, ai suoi pesci e alle sue problematiche. Sulla pagina web dell'iniziativa, ho trovato questa interessante guida al consumo del pesce (click sull'immagine per scaricarla in pdf):



con consigli utili sull'acquisto per evitare le specie sovrasfruttate o il cui allevamento/pesca portano a conseguenze negative. Si trovano anche suggerimenti a proposito di specie meno commercializzate, ma interessanti dal punto di vista gastronomico, per le quali sono riportate anche alcune ricette.

Riporto qui una breve lista dei consigli (tratta dal sito www.slowfish.it), spiegati per esteso nella guida:

  1. Chiedere sempre informazioni (da dove proviene? È allevato o pescato?).
  2. Preferire la produzione nazionale, ancora meglio se della propria zona.
  3. Orientarsi sul pesce azzurro (alici, sardine, sgombri, palamite, tombarelli, …) e sui frutti di mare: sono prodotti con molti pregi, sia ambientali che nutritivi.
  4. Evitare sempre pesce sotto taglia.
  5. Alle specie sovrasfruttate (tonno rosso, pescespada, cernia, salmone...) preferire quelle che subiscono una minore pressione di pesca, neglette per quel che riguarda il mercato, ma molto interessanti dal punto di vista gastronomico.
  6. Preferire i pesci con un ciclo vitale breve, cioè che raggiungano l’età adulta nel giro di un anno o due (triglie, sogliola, acciughe, pagelli, …).

9 commenti:

  1. SiLviA!!! Ma sei scatenata!!! Ti consiglio di aprire un ristorante a Wettingen, faresti i miliardi!!! :P

    RispondiElimina
  2. Anche questi molto interessanti, deve essere un connubio davvero piacevole!

    RispondiElimina
  3. che bella questa ricetta mi piace tanto!

    RispondiElimina
  4. ciao a tutte e buona Pasqua in ritardo!
    Grazie per essere passate!
    Silvia

    RispondiElimina
  5. A me i calamari purtroppo piacciono solo fritti, peccato perché in giro ci sono veramente tante ricette interessanti.

    Ciaooo,
    Aiuolik

    RispondiElimina
  6. SiLviA, ho letto solo ora gli aggiornamenti!!! Che cosa super mega interessante che hai trovato! Grazie! W i calamari!

    RispondiElimina
  7. E' molto interessante! (Avevo intuito il tuo discorso l'altro giorno quando abbiamo affrontato la tematica, qui ho avuto modo di vedere alcune cose specifiche a cui ti riferivi). Il vostro blog si arricchisce sempre di più :)...e, prima o poi un ristorante lo potresti proprio aprire!

    RispondiElimina
  8. ciao Aiuolik, anche fritti sono buonissimi, ma io li adoro in tutti i modi! :P

    ciao Vera! si, vero???

    ciao Jessica! magaaari aprire un ristorante, magari in riva al mare... Magari sul resto approfondiremo bene l'argomento la prossima volta o via email!
    ciaoooo!
    S.

    RispondiElimina

Lascia un'impronta passando di qui...

i più cucinati della settimana

Related Posts with Thumbnails

ipse dixit...

  • meglio un asino vivo che un dottore morto! (zia laura)
  • quel che non strangola... ingrassa! (zia laura)
  • non ti curar di lor, ma guarda e passa (dante alighieri)
  • the most important thing is to enjoy life - to be happy - that's all that matters (Audrey Hepburn)
  • ho imparato tante cose qui... non solo a cucinare, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare... (dal film Sabrina)
  • ergastolo in vita! ai lavori "sforzati"! (zia laura)
  • "calandra" (cioè cassandra), verace sempre, creduta mai... (zia laura)
  • tutti i nodi vengono al petto (laura)

gocce di rugiada

  • one step at the time
  • siamo qua tre giorni con ieri l'altro
  • chi semina vento raccoglie tempesta
  • chi semina raccoglie
  • chi si ferma è perduto
  • tutto il mondo è paese
  • meglio soli che male accompagnati
  • meglio tardi che mai...
  • aiutati che il ciel t'aiuta
  • finché c'è vita c'è speranza
  • cuor contento ciel l'aiuta!
  • gratis et amore dei
  • via il dente, via il dolore!
  • chi si accontenta, gode!
  • sursum corda!