sabato 5 maggio 2012

La vie en rose

Gertrude Stein diceva: "L'America è il mio Paese, ma Parigi è la mia città"... Questa frase è ripresa in uno dei miei film preferiti, il remake di Sabrina, con Julia Ormond e Harrison Ford. Il film è la revisione moderna della "favola" originariamente interpretata dalla deliziosa Audrey Hepburn. Sabrina è un personaggio delicato e attraverso i suoi occhi descrive Parigi come una città incantevole.
Sognavo la Parigi di Sabrina, le stradine strette tra i palazzi bianchi, i ponti sulla Senna, città d'arte, bella da vivere e da gustare, con la baguette sotto il braccio!


Era da tanto tempo che io e SiLviA sognavamo di andarci insieme, e finalmente ce l'abbiamo fatta! E come sempre, abbiamo riso tanto!
Al mio arrivo all'aeroporto Charles de Gaulle ho pensato di prendere un taxi per il centro, per vedere le strade! Non avevo calcolato che mi sarebbe costato come 5 viaggi in metro! Il tassista, in compenso, era molto simpatico. Aveva vissuto anche in Italia, e dopo avermi chiesto come ce la passiamo e chi sarà l'anti-Berlusconi, mi ha fatto un rapido excursus sullo stato dell'economia francese... 40 minuti circa di monologo! Per fortuna che io potevo guardare le strade... E rischiare di morire nel traffico data la sua guida spericolata!

Arrivata a destinazione, all'Hotel Bastille-de-Launay (scelto per le tendine lilla e per la posizione strategica), sono stata accolta da SiLviA che si è letteralmente catapultata fuori (non ad abbracciarmi, ma a portarmi i soldi per pagare il taxi!!! Ma non sono serviti! Hihihihi).

Vi sembrerà strano (davvero???), ma, come vi ha già raccontato SiLviA, il nostro viaggio è stato costellato da tappe culinarie oltre che culturali, propiziate anche dal vento gelido del Nord che sferzava Parigi in quei giorni! Quindi, ecco le chocolat à l'ancienne a scaldare il pomeriggio per le stradine de l'Ile-Saint-Louis, les macarons au pistache assaporati di fronte alla pyramide del Louvre, le vin chaud al Jardin des Touilleries, in cammino verso la Tour Eiffel (ma lo sapevate che la Tour è greige??? Io avrei giurato che fosse grigia!!! E invece...), i dolcetti alle mandorle e le thé à la menthe della Mosquée, la doppia colazione con baguette, beurre et confiture nel Marais, per addolcire la pioggia con la quale Parigi ci ha salutate l'ultimo giorno...

Au revoir Paris!

P.S.1 Nonostante i nostri "plurimi" assaggi di delizie, siamo tornate toniche e con muscoli scolpiti dai circa 50 Km percorsi a piedi in 4 giorni! 


P.S.2 Ma sapete cos'è che rende Parigi così chic?!? I palazzi bianchi, ma soprattutto i tetti... Tutti grigio perla!!! Parigi dall'alto sembra una nuvola!

martedì 1 maggio 2012

Parigi e... dove siamo finite?

Innanzitutto grazie a tutti quelli che, data la nostra latitanza qui sul blog, hanno cercato di contattarci e chiederci come stiamo (in particolare Nina-di-Ninopoli, NinaCerca, Giò e Lo!).
Sono mesi un po' difficili, in cui entrambe abbiamo molto da lavorare; in particolare io (SiLviA) sono alla fine del mio dottorato e non so ancora dove sarò e cosa farò nei prossimi mesi. Aspetto qualche risposta per l'estate, intanto cerco di fare del mio meglio... e spero anche che le idee mi si chiariscano presto!

Abbiamo avuto poco tempo per cucinare, ma questi mesi non sono stati solo di stress e lavoro: siamo riuscite anche a ritagliarci un po' di tempo per fare un viaggio a Parigi!!! 

Per VerA era la prima volta a Parigi, per me no, ma ogni volta la città di Francois Truffaut mi stupisce e trovo il modo di fare e vedere cose nuove. Per esempio questa volta ho scoperto l'ottimo thé à la menthe della moschea di Parigi, accanto ai Jardin des Plantes e ho visto una bellissima mostra dedicata a Robert Doisneau (il mio fotografo preferito, quest'anno era il centenario della sua nascita) con le sue fotografie su Les Halles, a l'Hotel de Ville (quanto mi piacciono le foto di gente e di mercati!).

Vi lascio alcune fotografie del nostro viaggio e un po' di consigli eno-gastronomici in fondo al post. VerA scriverà presto un suo post (!!!) con il nostro diario di viaggio e tutte le impressioni della sua prima volta a Parigi...


Parigi (SiL)


Parigi (SiL)


Parigi (SiL)

i più cucinati della settimana

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ipse dixit...

  • meglio un asino vivo che un dottore morto! (zia laura)
  • quel che non strangola... ingrassa! (zia laura)
  • non ti curar di lor, ma guarda e passa (dante alighieri)
  • the most important thing is to enjoy life - to be happy - that's all that matters (Audrey Hepburn)
  • ho imparato tante cose qui... non solo a cucinare, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare... (dal film Sabrina)
  • ergastolo in vita! ai lavori "sforzati"! (zia laura)
  • "calandra" (cioè cassandra), verace sempre, creduta mai... (zia laura)
  • tutti i nodi vengono al petto (laura)

gocce di rugiada

  • one step at the time
  • siamo qua tre giorni con ieri l'altro
  • chi semina vento raccoglie tempesta
  • chi semina raccoglie
  • chi si ferma è perduto
  • tutto il mondo è paese
  • meglio soli che male accompagnati
  • meglio tardi che mai...
  • aiutati che il ciel t'aiuta
  • finché c'è vita c'è speranza
  • cuor contento ciel l'aiuta!
  • gratis et amore dei
  • via il dente, via il dolore!
  • chi si accontenta, gode!
  • sursum corda!