lunedì 16 agosto 2010

crostata morbida di albicocche

Ma è davvero ferragosto? Le temperature rigide e la pioggia torrenziale di questi giorni me lo hanno fatto dimenticare!
Per fortuna sabato siamo riusciti comunque a fare una passeggiata bucolica con Jessica e Lucio per le campagne svizzere, fra campi di girasoli dalle teste pesanti e fiori di camomilla profumati... non c'era proprio il sole, ma ci siamo accontentati!
Tornati a casa con un po' di fame abbiamo fatto merenda (aziendale) con questa buonissima torta di albicocche che avevo preparato, sempre in diretta con VerA, assieme alla tatin di pomodori. Infatti, da quando ha il suo nuovo forno con mille funzioni, VerA non riesce più a fermarsi dal preparare torte dolci, torte salate, pizze, focacce... e mi è difficile starle dietro!
La ricetta di questo dolce è tratta dal blog di Panemiele ed è davvero squisita! Facile da preparare e anche relativamente veloce (soprattutto con il super-forno di VerA!!): di sicuro fra le torte più risciute che abbia mai preparato!

Ingredienti per uno stampo da 24 cm
* 200 gr di farina tipo 0 * 50 gr di mandorle ridotte in farina * 80 gr di zucchero semolato o di canna * 100 gr di burro a temperatura ambiente * 2 uova * ½ bustina di lievito per dolci * ½ cucchiaino di estratto di vaniglia * albicocche mature * zucchero a velo

torta di albicocche


Preparazione
1 In una ciotola lavorare il burro con la farina e aggiungere mano a mano gli altri ingredienti: l’impasto dovrà presentarsi simile a quello della pasta frolla ma molto più appiccicoso.

2 Stenderlo in uno stampo per crostate (unto e infarinato, o rivestito di carta da forno) dal bordo non troppo basso. Cospargere di zucchero, sistemare (affondandole leggermente) le mezze albicocche e distribuire sopra ancora dell’altro zucchero (io ho usato quello di canna grezzo). 

torta di albicocche

3 Infornare a 180° per 35-40 minuti. Sfornare e far raffreddare, infine spolverizzare con zucchero a velo.
ricetta tratta dal blog di Panemiele





girasoli+camomilla

venerdì 13 agosto 2010

tarte tatin di pomodori farciti con briciole, pinoli e aromi

Questo fine settimana verranno a trovarmi Jessica e Lucio di ritorno dalle vacanze, come l'anno scorso. Per non dover troppo spignattare al loro arrivo, ho pensato di preparare una torta salata già stasera [ndr: giovedì], assieme a VerA, in diretta videochat fra Zurigo e Padova. Facendo un po' d'ordine nella nostra blogroll, abbiamo scovato questa ricetta sul blog di Cipollina in agrodolce, tratta da Sale&Pepe, che era sfuggita alla selezione di ricette di Vera, dato che quel numero della rivista risale al periodo in cui era negli Stati Uniti (meno male, dico io! Se no si sarebbe aggiunta al numero infinito di bozze - quasi tutte di Vera - che intasano il nostro blog!... scherzo Vera!).
È davvero una ricetta strepitosa, è solo un po' laborioso svuotare e poi farcire i pomodori e un po' pericoloso rigirarla sul finale, ma ne vale davvero la pena!

tatin di pomodoriIngredienti per 8 persone
* una confezione di sfoglia rustica
* 10 pomodori ramati
* 6 fette di pane in cassetta di semola di grano duro
* 4 spicchi d’aglio
* 1 limone
* 2 cucchiai di pinoli
* basilico
* prezzemolo
* 1 cucchiaio di zucchero
* olio evo
* sale & pepe



Preparazione
1 Incidete i pomodori a croce. Scottateli in acqua bollente, scolateli e tuffateli in acqua fredda. Sbucciateli, svuotateli, salateli dentro e fuori e lasciateli sgocciolare capovolti per 10 minuti.

tatin di pomodori

2 Togliete la crosta alle fette di pane, frullatele nel mixer e friggetele in una padella antiaderente con tre cucchiai d’olio. Mescolate le briciole croccanti con l’aglio e il prezzemolo tritati, la scorza grattugiata del limone, i pinoli, sale e pepe. Farcite i pomodori con composto di briciole e foglie di basilico.

3 Scaldate sul fuoco una teglia con un cucchiaio di olio, cuocetevi i pomodori con il ripieno verso l’alto per 5 minuti e poi unite lo zucchero.

4 Bucherellate la pasta, adagiatela sui pomodori e ripiegate i bordi nella teglia. Cuocete in forno caldo a 200º C per 30 minuti. Rovesciate la tatin su un piatto. Se vi piace, servite con la stracciatella di mozzarella (ahimé... non ce l'abbiamo!).


tratto da Sale&Pepe Luglio 2009

giovedì 12 agosto 2010

torte di yogurt e frutta... parallele

VerA: Finalmente in ferie, posso godermi la cucina e riprendere a cucinare. Anche SiLviA lavora a casa in questi giorni, e così ci stiamo sbizzarrendo in ricette parallele! La prima "opera" è una torta ispirata a questa di mirtilli di Pippi.


Ingredienti per una tortiera da 24 cm
* 315g di farina 00
* 3 cucchiaini di lievito in polvere
* 90g di zucchero
* una grattatina di noce moscata
* 2 uova
* 150ml di yogurt: SiLviA: io ho messo il mio yogurt naturale, VerA: yogurt al limone
* 100ml di latte
* 60g di burro fuso
* scorza grattugiata di un limone (VerA: io non l'ho messa, dato che avevo lo yogurt al limone)
* 2 cucchiai di zucchero di canna
* SiLviA: 150g di frutti di bosco
* VerA: 3 banane medie


torta di yogurt e frutti di bosco
SiLviA: nella foto ci sono anch'io riflessa nella forchettina!


Preparazione
1 Setacciate la farina e il lievito insieme in una terrina, aggiungete i 90g di zucchero e la noce moscata.
2 In un’altra terrina mettete le uova intere e sbattetele con una frusta a mano fino a farle diventare spumose e leggere (Pippi suggerisce di non sbattetele troppo energicamente altrimenti la torta risulterà dura). Aggiungete lo yogurt e il latte, il burro fuso e la scorza di limone. Mescolate ora le due miscele in modo da amalgamarle molto bene.
3 Imburrate e infarinte uno stampo rotondo di 24 cm, versatevi la crema spalmandola bene in modo da coprire il fondo . Sopra distribuiteci i frutti di bosco o le banane e spolverate con lo zucchero di canna. Infornate a 180° per 25 minuti o fino a che infilando uno stuzzicadenti non ne uscirà perfettamente asciutto.
SiLviA: Dopo 25 minuti era ancora molto liquida, così l'ho cotta per un altro quarto d'ora circa. A me è venuta un po' duretta, ma giurò che non ho sbattutto le uova troppo energicamente!... forse ci andava un po' più di burro o un po' più di yogurt?



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domenica 8 agosto 2010

i mercati di Berna + yogurt alle pesche e amaretti

Questo weekend sono venute mia mamma e la mamma di Ru (e Vera) a trovarci qui in Svizzera.
Ieri siamo stati a Berna (che resta forse la mia città svizzera preferita) dove abbiamo anche trovato il mercatino dell'artigianato del primo sabato del mese (in cui avrei comprato tutto!).
Si tratta di un mercatino allestito nel giardino panoramico attorno al Münster (la cattedrale) i cui espositori vendono oggetti per la casa, manufatti, disegni, sculture e ricami tutti di molto buon gusto (anche se spesso non a buon mercato) e originali.

Berna, agosto 2010

Ci sono anche delle signore che ricamano, tessono o lavorano a maglia dietro le bancarelle in cui vendono i loro manufatti.

Berna, agosto 2010


Oltre a questo delizioso mercatino mensile, ogni sabato vicino alla sede del Bundesrat (il consiglio federale) c'è il mercato settimanale che ha una vivace e colorata sezione multietnica e attorno a cui si concentra l'animazione della città. Vista la bella giornata, i bambini trovavano refrigerio giocando con gli spruzzi d'acqua della piazza del Bundesrat.

Berna, agosto 2010


All'arrivo delle mamme in Svizzera, abbiamo fatto subito merenda con una piccola elaborazione del mio yogurt...

Yogurt alle pesche e amaretti

Ingredienti per 1 persona
* 1 vasetto di yogurt fatto in casa (circa 160ml)
* 1 pesca bianca
* 2 amaretti
* 1 cucchiaino di zucchero di canna (o di miele)



yogurt pesche e amaretti



Preparazione pelare e tagliare a pezzi la pesca, sbriciolare gli amaretti e mescolare tutti gli ingredienti.

mercoledì 4 agosto 2010

homemade yogurt #1

Nella casa di Padova dove abitavo quando facevo l'università avevamo una yogurtiera piuttosto vecchia che apparteneva alla nonna della nostra padrona di casa e il mio coinquilino Andrea (che aveva più pazienza) preparava spesso uno yogurt buonissimo e cremoso che poi mangiavamo tutti. Da quando ho lasciato quella casa ho sempre pensato di comprare un'altra yogurtiera e dopo 4 anni finalmente ho fatto il grande passo! Oltre alla grande soddisfazione di autoprodursi lo yogurt, avere una yogurtiera aiuta a risparmiare, a limitare l'uso di imballaggi (per maggiori informazioni a questo proposito vi rimando ai post di Wenny e di Enikő) e dà la possibilità di sbizzarrirsi creando innumerevoli varianti. 
È possibile preparare lo yogurt anche senza yogurtiera, con un po' più di pazienza. Sul blog de il Pasto nudo potete trovare il procedimento e un elenco di link ad altri blog che ne descrivono altrettante varianti. Riporto qui l'elenco a cui aggiungo alcuni link che ho trovato fra i blog della nostra blogroll (la ricetta de Il Pranzo di Babette che prevede di avvolgere i vasetti in un maglione di lana mi è piaciuta particolarmente, sembra quasi un modo per coccolare i batteri):


Per produrre lo yogurt naturale si può partire da un vasetto di yogurt (molto fresco e rigorosamente naturale, senza aromi) + 1 litro di latte, oppure da una bustina di fermenti lattici + 1 litro di latte. 
Per questo primo esperimento ho usato un litro latte di mucca (intero, fresco e biologico) e una bustina fermenti lattici (io ho trovato questi di una marca svizzera di prodotti naturali, intitolata ad una specie di guru della medicina naturale dall'aspetto di un grazioso vecchietto che raccoglie fiori fra le montagne, il sito web mi ha fatto sorridere), ma mi piacerebbe molto provare anche a fare lo yogurt di capra e di pecora, per i quali è più difficile recuperare il vasetto di yogurt di partenza; per questo motivo sperimentare da subito la preparazione con i fermenti mi sembrava una buona idea. Per le preparazioni successive, secondo quanto scritto sulla confezione dei fermenti, potrò reinoculare lo yogurt fino ad un massimo di 17 volte: basterà aggiungere al latte (1l) 8 cucchiai di yogurt al posto di una bustina di fermenti, facendo attenzione a non conservare la parte di yogurt destinata alla riproduzione per più di tre giorni. Il latte da utilizzare può essere crudo, intero, fresco o a lunga conservazione.

homemade yogurt #1
Ecco il procedimento che ho seguito.
Ingredienti (per sei vasetti):

1l di latte intero fresco biologico + 1 bustina di fermenti lattici A.Vogel. Eventualmente, per rendere lo yogurt più consistente, si può aggiungere una bustina di latte in polvere. È necessario anche avere a portata di mano un termometro per liquidi.
Preparazione: 
1 Ho riscaldato 1l di latte in una casseruola d'acciaio fino quasi al punto di ebollizione (85-90ºC). Questo procedimento è necessario per eliminare possibili batteri estranei, ma se si usa il latte a lunga conservazione questa fase di riscaldamento non è indispensabile.
2 Ho fatto raffreddare il latte fino a 43-45ºC e aggiunto una bustina di fermenti mescolando fino a che al completo scioglimento. Nella mia yogurtiera si consiglia di mettere il latte a temperatura non superiore ai 35ºC, così ho travasato il composto latte+fermenti nei vasetti e ho atteso che si raffreddasse (il travaso dalla casseruola ai vasetti accelera un po' il raffreddamento).
homemade yogurt #1
3 Quindi ho messo i vasetti nella yogurtiera e qui ho avuto il grande dubbio: per quanto tempo deve fermentare? Sulla confezione dei fermenti era scritto di lasciare fermentare per 6-8 ore, mentre le istruzioni della yogurtiera (sulle quali però era descritto solo il procedimento per produrre yogurt a partire da un vasetto già pronto) dicevano 12 ore. Ho chiesto una consulenza a Wenny che so che utilizza i fermenti e lei mi ha detto che 6 ore sono troppo poche in genere e che abbondare con i tempi non ha mai avuto conseguenze negative. Allora (per motivi di orario: 12 ore mi avrebbero fatto andare a letto all'1h30 di notte) ho provato a tenerlo per una decina di ore e devo dire che il risultato è molto soddisfacente: lo yogurt è venuto compatto e cremoso. La prossima volta tuttavia mi organizzerò meglio con il tempo e proverò a tenerlo 12 ore per vedere se viene ancora più denso.
Durante la fermentazione è importante evitare le scosse.
4 Passato il tempo di fermentazione, ho messo i vasetti in frigo; affinché l'aroma dello yogurt possa svilupparsi pienamente, il "guru" dei miei fermenti lattici consiglia di lasciarlo riposare per 12 ore prima di gustarlo.


Questo primo esperimento mi è sembrato molto ben riuscito! Prossimamente mi riservo di postare qualche elaborazione dello yogurt naturale. Dato che questa è la mia prima produzione, consigli e suggerimenti da chi ha più esperienza in fatto di yogurt sono molto bene accetti! Inoltre credo che aggiornerò il post con gli eventuali miglioramenti nella preparazione che sperimenterò in futuro, quando capirò quali sono le dosi e i tempi ideali per ottenere il migliore risultato.

homemade yogurt #1




Per finire questo lunghissimo post vi lascio anche una fotografia della perenne incertezza meteorologica del cielo svizzero, con le nuvole nere e quelle bianche che si alternano a coprire il blu intenso.

nuvole

martedì 3 agosto 2010

Sfoglia con ciliegini e crema di feta

Venerdì sera è arrivato Ru, mezzo malaticcio e inappetente, ma comunque questo mi ha dato l'ispirazione per mettermi ai fornelli. Poi d'estate, basta così poco per rendere speciale anche la cosa più semplice!


Per 4 persone

Preriscaldate il forno a 200º, riponete la sfoglia in una teglia e passatela in forno per 15 minuti, fino a quando sarà ben dorata, poi lasciatela raffreddare. Incidete una piccola croce sulla base di 20 pomodorini ciliegini, saltateli in una teglia con olio e origano fresco, lasciateli intiepidire e spellateli. Mettete in un frullatore 200 g di feta, un cucchiaio di panna, un cucchiaio di origano tritato, un cucchaio di olio extravergine d'oliva e frullate. Disponete sulla sfoglia la salsa, i ciliegini, aggiungete un filo d'olio, aceto balsamico e decorate con la rucola.




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Tratto da Sale&Pepe - Agosto 2010

lunedì 2 agosto 2010

Granita al limone e... tanti auguri mamma!!!

Oggi è il compleanno della mamma! Abbiamo anticipato la festa in famiglia a ieri, con un pranzo sontuoso in cui ognuno ha portato qualcosa.


Io ho fatto una
superfocaccia di Anice&Cannella, con pomodorini e origano... Vi lascio immaginare!

Per festeggiare qui con voi, invece, vi offro una freschissima granita al limone!

Procedimento

Fate sciogliere 150 g di zucchero in 2,5 dl di acqua, aggiungete il succo di 8 limoni filtrato e mescolate. Lasciatelo raffreddare, versatelo in vaschette di metallo e passate in freezer, mescolando ogni tanto per ottenere un composto granuloso omogeneo. Servite la granita con spicchi di limone e foglie di menta.

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Auguri Mamma!!!



Sformatini paralleli

VerA: Finalmente insieme, di nuovo parallele! A parziale discolpa per la mia latitanza dal blog e dai fornelli, posso dire che gli ultimi mesi sono stati densi di cambiamenti e nuovi banchi di prova che hanno richiesto la mia totale e completa dedizione. Confesso che i ritmi sostenuti del lavoro non mi lasciano il tempo per cucinare, ma nemmeno, purtroppo, per visitare i tanti blog amici che continuano a seguirci con affetto.
Ma questo post, oltre al mio (si spera) ritorno definitivo nel nostro fornello virtuale, vuole celebrare anche l'arrivo della nuova cucina! Non immaginatevi cose sontuose e iperluccicanti, è semplice e molto spartana, ma, considerato che la nostra vecchia cucina aveva almeno 35 anni e ci aveva seguito in ben 5 case diverse nel nostro peregrinare nella vita, questa è proprio una svolta epocale!
Io e SiLviA l'abbiamo festeggiata a modo nostro con una ricetta parallela che Vi offriamo virtualmente. Buon appetito!

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Sformatini al pomodoro, maggiorana e timo

Preparazione 15 minuti
Cottura 50 minuti

Ingredienti per 4 persone
* 400g di pomodori
* 40g di pomodori essiccati
* 2 scalogni
* un rametto di timo
* un rametto di maggiorana
* 2 cucchiai di panna fresca
* 2 uova
* olio evo
* burro per gli stampi

Preparazione
1 Lavate e tagliate a pezzetti i pomodori freschi. Pulite le erbe aromatiche e staccate le foglioline. Riducete a pezzettini i pomodori secchi e riuniteli in una casseruola con i pomodori freschi, gli scalogni affettati e 2 cucchiai di olio. Mescolate e cuocete per 15 minuti, poi frullate e passate il composto al setaccio. Incorporatevi le uova sbattute, la panna e un cucchiaino di foglioline di timo e maggiorana.

2 Imburrate l'interno di 4 stampi individuali con le pareti lisce. Suddividetevi il composto di pomodoro e cuocete gli sformatini in forno già caldo a 180° per 35 minuti (controllate la cottura infilando uno stecchino di legno al centro dello stampo: dovrà uscirne asciutto).

3 Togliete gli sformatini dal forno e fateli intiepidire per 5 minuti prima di sformarli. Guarnite, se vi piace, con fette di pomodoro fresco e foglie di erbe aromatiche. Servite.

Tratto da Sale&Pepe Collection "Pomodoro".

Sformatini al pomodoro, timo e maggiorana







SiLviA: Io ho preparato uno sformatino anche per dessert, ho tratto anche questa ricetta dal sito di Filippo La Mantia:


Sformatini di ricotta
Ingredienti per 1 sformatino:
* 150g di ricotta
* 2 cubetti di cioccolato fondente
* 1/2 bustina di vanillina
* 6 cucchiaini di zucchero
* 1 cucchiaio di cannella (io ho usato lo zucchero alla cannella)
* 1 uovo


Preparazione
1 Sbattete l'uovo e mescolatelo alla ricotta, lo zucchero, il cioccolato grattuggiato, la cannella e la vanillina (io ho aggiunto anche delle scorzette di arancio candite). Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.


sformatini di ricotta

2 Imburrate e infarinate lo stampino e versatevi la crema ottenuta. Infornate a 180º per circa 20 minuti, o almeno finchè la superficie non sia dorata.

i più cucinati della settimana

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