domenica 9 gennaio 2011

zuppa di carote viola

Al mercato in Svizzera mi capita spesso di trovare delle verdure insolite, oppure verdure comuni, ma di colori strani: zucchine gialle, carote pallide, bianche, verdine o addirittura viola! Ho provato diverse volte le zucchine gialle che trovo molto 'scenografiche', ma non avevo mai sperimentato le carote variopinte; poi, qualche settimana fa, ho visto questo post su Il Pasto Nudo e ho deciso di provare anch'io a fare una zuppa viola!
Curiosa di capire come mai le carote viola si trovino spesso in Svizzera, ma non le abbia mai viste nei mercati italiani ho fatto una piccola ricerca su internet e cosa scopro? Che le carote viola sono originarie dell'antica Persia e che le carote arancioni, come le mangiamo solitamente, sono frutto di una selezione genetica ad opera degli olandesi in onore alla loro dinastia regnante (gli Orange), ormai 500 anni fa. Scopro inoltre che le carote viola sembrano avere molte proprietà nutrizionali e che sono in grado di contrastare i danni della cattiva alimentazione, difendendo così da obesità, ipertensione e sindrome metabolica meglio delle varietà arancioni, come rilevato da una ricerca dell'University of Southern Queensland e dell'University of Queensland, diretta dalla professoressa Lindsay Brown e pubblicata sul British Journal of Nutrition (*). Le carote viola inoltre contengono antocianine, sostanze antiossidanti che bloccano i radicali liberi e danno loro il colore rosso-viola e acido fenolitico, carotenoidi ed antinfiammatori vari e in dosi superiore alla carote arancioni.

Sono rimasta davvero sorpresa da quello che ho letto, in particolare nello scoprire che ormai siamo talmente abituati alle carote arancioni da aver perso memoria del fatto che un tempo non fossero di quel colore. Ho anche domandato ad un collega olandese se lui lo sapesse, ma nemmeno in Olanda pare sia rimasta memoria di questo cambiamento.


(*) Hemant Poudyal, Sunil Panchal and Lindsay Brown (2010). Comparison of purple carrot juice and β-carotene in a high-carbohydrate, high-fat diet-fed rat model of the metabolic syndrome. British Journal of Nutrition, 104, pp 1322-1332 doi:10.1017/S0007114510002308.

La ricetta che ho preparato si ispira ad una zuppa molto semplice e molto buona che ho assaggiato a casa di una mia amica argentina.


zuppa di carote viola
Ingredienti
* 1kg di carote viola
* 1 cipolla
* 1 patata
* 1 ciuffo di prezzemolo
* dado vegetale
* 100g di gorgonzola
*  sale & pepe
* noce moscata
*  olio extravergine d'oliva

Preparazione
1 tritate la cipolla e fatela imbiondire in un tegame con un cucchiaio d'olio. Intanto sbucciate e tagliate a rondelle le carote e la patata, quindi aggiungetele al soffritto.

2 preparate un po' di brodo con il dado vegetale e aggiungetelo al tegame fino a coprire completamente le verdure. Salate, pepate, aggiungete un pizzico di noce moscata e cuocete a fuoco lento per una mezz'oretta. Se usate la pentola a pressione bastano 7 minuti dal fischio della valvola.

3 Una volta completata la cottura passate la zuppa e cuocete fino a raggiungere la densità che preferite. Quindi aggiungete del prezzemolo fresco e qualche cubetto di gorgonzola che si scioglierà con il calore. Il sapore deciso del gorgonzola contrasta bene con il sapore dolce delle carote, un abbinamento che mi piace molto.

Nota: rispetto alla zuppa de Il pasto Nudo, la mia è molto meno violetta, molto più bordeaux. Consultandomi con l'autrice ho scoperto il mistero: le sue carote, come nella foto che ha aggiunto in fondo al post, erano viola con l'interno bianco, mentre le mie avevano la parte centrale arancione: le sue certo danno un colore più particolare alla zuppa!

carote viola

venerdì 7 gennaio 2011

bicchierini di cioccolato, ricotta e arancia

bicchierini cioccolato&ricottaChe brutta giornata oggi! Mentre ieri è sceso un po' di bianco sui tetti, oggi c'è nebbia e, in più, piove. Tristezza...

Per consolarmi, vi propongo il dessert che avevamo in sospeso, vi ricordate? La ricetta è di K-kitchen, la trovate qui. La mia versione è decisamente meno scenografica (ho lasciato raffreddare troppo la muosse au chocolat, e la crema di ricotta non era abbastanza fluida...), quindi per l'aspetto estetico, rifatevi all'originale!

Ingredienti per 4 bicchierini piccoli

100g di cioccolato fondente
2 uova
100g di ricotta fresca
8 cucchiaini di zucchero
la scorza e il succo di un'arancia
½ cucchiaino di agar-agar in polvere
un pizzico di cannella in polvere




Preparate anzitutto la mousse au chocolat, facendo sciogliere il cioccolato a bagnomaria e unendo, fuori dal fuoco, prima i tuorli e poi gli albumi montati a neve.
Mettete nei bicchierini e poi in frigo per un paio d'ore. Poi preparate la crema di ricotta, con 4 cucchiaini di zucchero e la scorza di un'arancia grattugiata. Formate un secondo strato e rimettete in frigo. Da ultimo, mettete in un pentolino il succo d'arancia e il rimanente zucchero. Fatelo sciogliere e unite la cannella e l'agar-agar. Fate bollire un paio di minuti. Lasciate intiepidire e versate nei bicchierini. Fate raffreddare il tutto per un altro paio d'ore e servite!

P.S. Approfittiamo di questa dolce parentesi per ringraziare Nina del premio che ci ha voluto assegnare! Grazie, che carina!

Questo premio è una sorta di pubblico apprezzamento che possiamo assegnare ai blog e ai blogger che ci sono più cari! Qui di seguito le semplici regole:





Quando si riceve il premio si deve:

1. Ringraziare nel nostro post coloro che ci hanno premiato


2. Scrivere un post per il premio


3. Passarlo a 12 blog che riteniamo meritevoli


4. Inserire il link di ciascuno dei blog che abbiamo scelto


5. Dirlo ai premiati


Le nostre nominations sono (ordine puramente casuale):

giovedì 6 gennaio 2011

zuppa "scaldacuore" con sfogliette mandorle e parmigiano

Del pranzo con le mie amiche vi ho presentato solo uno dei piatti, fatto in parallelo con SiLviA.
Il menu prevedeva anche un primo e un dessert, che vi proporrò uno alla volta!

Sapete, vero, della passione "familiare" per le zuppe di verdura! Devo dire che la presenza costante, direi quasi geneticamente determinata, ormai, delle creme e vellutate, nella nostra dieta, si è molto rafforzata e arricchita in America. Piuttosto che mangiare macaroni'n'cheese o pizza con ananas e vari altri improbabili ingredienti, ho sperimentato molte zuppette, in primis la tomato soup, che è molto buona.
La zuppa, dunque, oltre che avere un sapore caldo e intimo, è anche un piatto allegro e variegato, che offre infinite possibilità di sperimentazione. È inoltre un primo piatto leggero, che "prepara lo stomaco" al dopo, senza appesantire! W le zuppe!
Ed ecco la mia proposta per un pranzetto domenicale, come preludio ad una torta salata o ad un secondo a vostra scelta.


Scaldacuore di patate e carote de Il ramaiolo

Ingredienti per 2 persone:
6 carote | 5 patate | 2 gambi di sedano | 1 cipolla | 4/5 foglie di salvia | brodo vegetale | burro una noce | olio | sale e pepe

1 Preparate un brodo vegetale (un litro circa).

2 Pulite e tritate la cipolla ed il sedano poi soffriggeteli con il burro in un tegame a bordi alti se serve sfumate con il brodo e salate poco.

3 Sbucciate e preparate patate e carote a pezzi di 2x2cm circa, poi mettete tutto nella pentola, unite bene al soffritto e aggiungete il brodo fino a coprire tutto, tenendo da parte il superfluo se ne avanza. Unite le foglie di salvia e lasciate cuocere con il coperchio socchiuso, mescolando di tanto in tanto.
4 Quando le verdure saranno cotte bene, frullate tutto riducendo a crema, valutate la densità ed, eventualmente, lasciate restringere su fuoco oppure, al contrario, aggiungete un po' di brodo.

5 Servite calda con crostini a piacere!

zuppa scaldacuore con conversazioni al parmigiano e mandorle

Sfogliette con mandorle e parmigiano di La cucina di Calycanthus

Ingredienti:
* 2 confezioni di pasta sfoglia pronta fresca * 1 uovo * mandorle tritate * parmigiano grattugiato

1 Spennellate una delle due sfoglie stese con l’uovo sbattuto, spolverizzate con le mandorle e il parmigiano in modo da formare uno strato uniforme ma non spesso; coprite con l’altra sfoglia (dal lato spennellato con l’uovo). Per fare aderire bene i due fogli di sfoglia passateci sopra con il mattarello.
2 Tagliate in strisce di circa un centimetro e arrotolatele su se stesse.
3 Cuocete in forno a 220° per circa otto minuti, sorvegliando con attenzione che non si brucino.

domenica 2 gennaio 2011

torta salata cipollotti e zola, parallela!

Oggi torno sul blog, dopo una lunga latitanza, che SiLviA mi rimprovera silenziosamente...
Ricomincio col raccontarvi dell'ultima gita in Svizzera e di piccoli frammenti della mia nuova vita. Un po' alla volta, quando tutto quello che mi sta succedendo non sarà più un evento straordinario, e comincerò a sentirmi a mio agio, forse ritroverò anche la costanza di alimentare le mie passioni: la cucina, la fotografia, il blog... Intanto vi saluto promettendovi di rispettare i propositi per il nuovo anno!


BUON 2011 a tutti voi!

Che bello tornare a Zurigo, è sempre un'emozione scendere dal treno e cercare Silvia tra la gente in stazione, e poi riabbracciare Ru, la sera quando torna a casa dal lavoro...
Stavolta niente gite fuori porta, solo Zurigo, Baden, terme e relax. Abbiamo preparato la maionese per accompagnare il salamino di tonno, e aspettato la neve per usare i nostri occhi "microscopici"... ma purtroppo non ci ha ascoltate, se non il giorno della missione cornice-per-le linee del passato di Nina!

Non mi sono trattenuta molto stavolta, dovevo tornare. Ho avuto quindi la domenica libera, e mi sono dedicata alla cucina, finalmente, nella mia casetta nuova, che presto sarà un salottino con tanti disegNini.

Ho cucinato per le mie amiche, Laura e Valentina, che sono venute a inaugurare il mio rifugio. Per il mio "ritorno" sul blog, dopo la latitanza di questi mesi, ecco una ricetta "parallela" con SiLviA, all'insegna delle buone vecchie abitudini!

Torta salata di cipollotti e zola
Ingredienti per una tortiera da 22 cm di diametro

torta cipollotti&gorgonzola* 1 confezione di pasta sfoglia già pronta

* 2 uova

* 5/6 cipollotti freschi

* 100 g di ricotta

* 50 g di gorgonzola

* 2 cucchiai da minestra di grana grattugiato

* latte qb

* 20 g di burro

* un cucchiaio da minestra di origano secco

* sale e pepe

Preparazione
1 Accendete il forno a 200°.

2 Lavate, pulite e tritate bene i cipollotti, poi soffriggeteli nel burro senza farli colorare, eventualmente aggiungete acqua e lasciate stufare bene, salate.

3 In un recipiente unite le uova e sbattetele con la frusta, poi unite la ricotta, il grana grattugiato, l'origano ed un po' di latte per rendere il tutto un po' più fluido, infine condite con sale e pepe.

4 Quando i cipollotti sono pronti toglieteli dal fuoco e lasciateli intiepidire un po', intanto disponete bene la pasta sfoglia nella teglia, bucherellate il fondo e distribuite in maniera omogenea lo zola tagliato a pezzetti.

5 Ricoprite uniformemente con i cipollotti e subito dopo versate il composto di uovo su tutta la superficie della pasta. Ripiegate verso il centro i bordi di pasta sfoglia.

6 Infornate e cuocete a 180° per 40 minuti. Se dovesse prendere troppo colore coprire con un foglio di carta d'alluminio e portare così a termine la cottura.

7 Servite tiepida.


tortina gorgonzola+cipollotti
Tratto da Il ramaiolo

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