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sabato 19 giugno 2010

marmellata di fragole e timo

Quest'anno le continue piogge non mi hanno permesso ancora di andare al campo di fragole per raccoglierle, allora oggi mi sono decisa ad andare almeno al piccolo negozio dove i proprietari del campo vendono le fragole raccolte da loro.
Non sarà divertente allo stesso modo, ma almeno mi sono tolta la voglia di fragole che ormai mi perseguita da settimane. Ne ho prese un kg e di circa metà  ho fatto questa marmellata. L'idea dell'abbinamento fragole-timo mi è venuta da lavanda in terrazza, cambiando un po' le dosi, l'ho preparata seguendo più o meno la sua ricetta.


fragole+timo 

Ingredienti(2 vasetti):

* 500g di fragole

* qualche rametto di timo fresco

* il succo di un limone

* 250g di zucchero






Preparazione 

1 Lavate bene le fragole, eliminando  il picciolo, asciugatele e tagliartele in quattro parti; sistematele in un recipiente con lo zucchero e il succo di limone. Lasciate riposare in frigo per qualche ora.

fragole+timo2 Versate tutto in una pentola e portate ad ebollizione, quindi abbassate la fiamma al minimo e continuate la cottura mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per circa 30 minuti. Aggiungete le foglioline di timo. 

3 Nel frattempo mettete i vasetti e i tappi in una pentola alta e riempitela d'acqua fredda fino a ricoprirli. Mettete la pentola sul fuoco e portate a ebollizione,  abbassate la fiamma e lasciate bollire per una ventina di minuti: questo servirà a sterilizzarli. Lasciate raffreddare l'acqua e quindi estrete i vasetti.


4 Quando la marmellata sarà pronta versatela ancora calda nei vasetti, tappateli e capovolgeteli.

fragole+timo



Un trucco per rendere le marmellate fatte in casa più dense è aggiungere una mela: le mele sono ricche di pectina e renderanno la vostra conserva meno liquida.















venerdì 24 luglio 2009

Marmellata di pesche

Continua la mia produzione artigianale di marmellate. Stavolta tocca alle pesche. Mi spiace non proporvi accostamenti originali e nuovi con spezie o altro, ma qui sono un po' limitata... Stavolta ho preso spunto per le dosi da Mani in pasta. La marmellata di pesche è forse quella che preferisco, anche se devo dire che la mia idea di marmellata è stata stravolta da quando la autoproduco! Sono tutte meravigliose, non saprei quale scegliere! Decisamente la colazione è il pasto che preferisco!

Ingredienti

*600 g di pesche sbucciate e tagliate a pezzi (più o meno grandi a piacimento)
*300 g di zucchero di canna
*il succo di un limone

Il procedimento è sempre lo stesso. Vi suggerisco la meravigliosa marmellata di Anice&Cannella, che non vi ripropongo semplicemente perché non era stata ancora pubblicata quando ho fatto questa marmellata. Quindi, la prossima volta...

domenica 12 luglio 2009

Monticello e Marmellata di lamponi con cardamomo e lavanda

Monticello. Thomas Jefferson la disegnò di suo pugno, ispirato all'opera di Andrea Palladio e all'architettura rinascimentale europea.
La villa sorge sulla sommità di una collina alta circa 260 metri (867 piedi), da cui il nome Monticello, "piccolo monte". È circondata da 2000 ettari (5000 acri) di terreno coltivato e da un variopinto giardino.


Purtroppo non abbiamo potuto visitare l'interno della casa, l'attesa richiesta era troppo lunga, il tempo minacciava pioggia e ci aspettavano altre 2 miglia a piedi per tornare alla macchina. In compenso il sito ufficiale offre la possibilità di un esauriente tour guidato, che sto facendo stanza per stanza. La casa è arredata in modo elegante con mobili e stoviglie disegnati da Jefferson stesso, e realizzati poi, per la maggior parte, in Francia. Jefferson era senz'altro un personaggio straordinario, di grande intelligenza, lungimiranza e cultura. La sua biblioteca qui a Monticello annovera più di 6700 titoli. Jefferson sapeva leggere in ben 7 lingue e non poteva vivere senza libri - "I cannot live without books"- come scriveva a John Adams nel 1815. Jefferson era fermamente convinto che l'istruzione fosse un requisito fondamentale per la sopravvivenza della democrazia e nel 1817 fondò l'Università della Virginia a suffragio dell'"illimitabile libertà della mente umana - on the illimitable freedom of the human mind". Last but not least, Jefferson fu uno dei principali redattori della Dichiarazione d'Indipendenza e della Costituzione degli Stati Uniti d'America, una delle più antiche costituzioni scritte tuttora vigenti, il cui incipit, come ricorda sempre il mio papà, suona così: "We the People"...

Il pomeriggio trascorso tra le colline della Virginia mi ha regalato anche un pugnetto di lamponi raccolti col sudore della fronte (a causa dell'afa che affligge anche questa zona, come la Pianura Padana!). Non ho resistito alla tentazione di provare il sapore della marmellata! Avrei voluto ispirarmi a Semi di Papavero, ma non ho né cardamomo, né fiori di lavanda, al momento. Vi propongo comunque la sua ricetta, perché prima o poi la farò!

Ingredienti

1 Kg di lamponi
800 g di zucchero zefiro
2 capsule di cardamomo
fiori di lavanda

1 Lavate i lamponi sotto acqua corrente e tamponate l'acqua in eccesso. Mescolate i lamponi con lo zucchero in una capace terrina, coprite e lasciate riposare tutta la notte.
2 Il giorno dopo, ponete il tutto in una pentola, unite i semi pestati di due capsule di cardamomo e iniziate la cottura a fiamma lenta, mescolando e schiumando ogni tanto.
3 Prima di travasare nei vasetti precedentemente sterilizzati, aggiungete i fiori di lavanda, sminuzzati.
4 Conservate in luogo fresco e buio.


la vostra inviata da Charlottesville, VA

mercoledì 24 giugno 2009

Marmellata di ciliegie

Eh, ormai lo sapete, sono diventata jam-centrica (hihihhi), cioè patita delle marmellate! Oggi vi propongo un classico, la marmellata di ciliegie. La mia nuova amica Sara, molto carina, mi ha regalato delle ciliegie, quando le ho detto che non avevo più frutta in casa. Io però le ho guardate e ho pensato subito a fare la marmellata! Dovevo provarla, anche perché quella di mirtilli è finita e quella di fragole&basilico scarseggia. Per il procedimento e le dosi ho preso spunto da Laura.

Bene, sono soddisfatta. Lei si sta raffreddando capovolta nel suo barattolo, qui a Charlottesville sono le 22.35 e domani è un altro giorno. Vi saluto e vi auguro, in anteprima, una buona giornata!

Ne approfitto per mandare un enorme abbraccio via blog a Michela, perché il suo domani sia tutto ciò che merita!

la vostra inviata da Charlottesville, VA




AGGIORNAMENTO intrusivo di SiLviA
Approfitto di questo post di Vera per segnalare la petizione della Coalizione italiana contro la povertà ai paesi del G8 e in particolare al governo italiano per chiedere di rispettare gli impegni presi per sconfiggere la povertà, di adottare misure efficaci contro i cambiamenti climatici e di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Per firmare la petizione e saperne di più basta andare qui.
SiLviA




giovedì 18 giugno 2009

Blueberry jam

Allora, facciamo un P.d.S. (Punto della Situazione). Oggi sono 3 settimane. Tre settimane che sono volate, tra burocrazie varie, ambientamento, lavoro, pulizie di casa, lavatrici, ma soprattutto cucinare per sopravvivere! Certo, ancora con la passione e il gusto di farlo, ma non sempre con la fantasia e la ricercatezza per gli ingredienti e l'accuratezza nelle dosi! Qui non ci sono le materie prime prelibate e nemmeno una bilancia per pesarle, quindi sto allenando l'occhio.

La marmellata è una delle cose più semplici, non richiede frullatori, né tortiere, solo frutta, che qui per fortuna non manca! Mi da un sacco di soddisfazione, e rende i risvegli dolci e piacevoli. Mi fa sentire a casa, mi fa sentire bene. Qui è tutto un po' artefatto, abbondano i prodotti confezionati, fatti in serie, da mangiare velocemente e voracemente... Invece la marmellata richiede quei sani momenti di concentrazione per essere spalmata e soprattutto mangiata, senza sbrodolarsi!

I mirtilli! Li adoro! Sono asprigni e selvatici... Adesso mi frulla in mente che potrei anche concedermi un gelato alla panna con frutti di bosco... Mmmm! Che voglia!

Le giornate qui passano in fretta, e le occasioni per i reportage fotografici che tutti mi chiedono scarseggiano. Ma sto progettando tante cose per i weekend estivi, quindi non disperate!

A presto!

la vostra inviata da Charlottesville, VA


P.S. La ricetta la potete trovare qui.

martedì 9 giugno 2009

Marmellata fragole&basilico


Ingredienti

700 g di fragole pulite
400 g di zucchero semolato
il succo di un limone
succo e purea di una mela

Per il succo e la purea di mela

Tagliate una mela Bio in pezzi grossolani, lasciando sia la buccia che i semi, mettetela in una pentola e copritela a filo di acqua. Cuocetela fino a che non sia tenera, quasi disfatta. Colate il succo con un colino e passate la mela al setaccio.

Per la marmellata

1 Lavate, asciugate e tagliate a pezzi le fragole, mescolatele allo zucchero e al succo di limone in un tegame basso e largo (in questo modo, in fase di cottura, l'acqua contenuta nella frutta evaporerà prima accorciando i tempi di cottura). Coprite e lasciate a macerare in frigo per una notte.
2 L'indomani portate a bollore vivace la frutta per circa 10 minuti, fatela raffreddare e riponetela ancora una notte in frigorifero.
3 Il terzo giorno aggiungete il puré e il succo di mela (la mela serve ad aggiungere la pectina) e mixate il tutto con il frullatore ad immersione in modo da lasciare qualche pezzetto di fragola.
Portate ancora a bollore fino alla giusta* consistenza e invasate nei barattoli precedentemente sterilizzati (mettete i barattoli e i coperchi in forno a circa 130° C per circa 20 minuti. Invasate la marmellata bollente nei barattoli bollenti capovolgendoli subito). Infine aggiungete le foglie di basilico, lavate e asciugate.

Nota
Se vi piace, potrete aggiungere, nel fondo del barattolo, della polvere di caffé prima di versarvi la marmellata.

* Lasciate la marmellata appena più liquida di quanto desideriate. Raffreddandosi e cristallizzandosi lo zucchero assumerà la giusta consistenza.


P.S.
Lo confesso, non ho seguito il procedimento alla lettera! Ho tagliato fragole e mele a pezzi grossolani (perché mi piace la marmellata a pezzettoni); ho aggiunto il succo di limone e lo zucchero e ho cucinato tutto in una volta, senza pause... Probabilmente il risultato non sarà all'altezza dell'originale, ma avevo troppa voglia di assaggiare questa marmellata già domani mattina!

Tratto da Da Grande

lunedì 20 aprile 2009

Marmellata di carote e mandorle con aroma di arance e timo

È tanto che mi riprometto di fare altre marmellate da accostare ai formaggi. A Natale, i miei amici, ai quali le ho regalate, sono stati entusiasti e le hanno apprezzate (speriamo non solo per farmi piacere!). Stavolta avevo in mente di accostare le arance con mandorle o pistacchi. Per questa marmellata mi sono ispirata a Parrocchia di Ognissanti e Cavoletto di Bruxelles, ma con qualche mia variante sul tema, verificata su Foodpairing. Questo sito è eccezionale. Vi manca il cardamomo? Potete sostituirlo, per esempio, con basilico, origano o lavanda!

Ingredienti

500 g di carote | 400 g di zucchero | 1 limone spremuto | il succo fresco di 1 arancia | la buccia grattugiata di 1 arancia | qualche fogliolina di timo | 50 g di mandorle a scaglie

Procedimento

Lessate le carote in acqua e succo di limone fino a quando saranno ben tenere. Frullatele fino ad ottenere un puré. Aggiungetevi lo zucchero, il succo e la scorza d'arancia, le mandorle , il timo e portate ad ebollizione, continuando poi la cottura fino a che la consistenza non sia densa e gelatinosa. Fate raffreddare e servite. Se volete conservare la marmellata per un breve periodo, versatela bollente nei barattoli e capovolgeteli.

sabato 4 aprile 2009

Marmellata di kiwi e noci

Sono in una fase marmellatosa. Sbirciando qua e là ho trovato questa idea originale ed insolita, proposta da Lo, vulcanica e creativa. Ve la ripropongo con una variante, le noci, e ovviamente, con un metodo di cottura tradizionale, non essendo dotata di cucina solare.

Ingredienti

800 gr di kiwi maturi
250 gr di zucchero grezzo di canna
1 limone
8 noci sminuzzate

1 Pelate i kiwi e tagliateli a pezzi. Metteteli in una pentola antiaderente. Aggiungete la buccia del limone grattugiata e il succo spremuto. Aggiungete lo zucchero e i pezzettini di noci e mescolate. Coprite con il coperchio e mettete sul fuoco. Lasciate cuocere, ricordandovi di mescolare ogni tanto.

2 Dopo circa un'ora, quando la marmellata è cotta, sterilizzate i vasetti in microonde: inseritevi i vasetti lavati accuratamente pieni per metà d'acqua, avviate il microonde per circa 5 minuti alla massima potenza (l'acqua nei vasetti deve bollire, il tempo dipende da quanti vasetti sono inseriti e dalla loro grandezza). Asciugate i vasetti con uno straccio pulito, versate la marmellata, tappate e capovolgete per creare il sottovuoto.

giovedì 15 gennaio 2009

Marmellata dei Nottambuli

Ecco un'altra marmellata! Stavolta l'idea è tratta da Peccati di Gola, ed è davvero particolare! Il risultato è ricercato, combina il dolce delle mele, all'amaro del caffé, al frizzante del limone.

Ingredienti

1 Kg di mele golden (sbucciate e senza torsolo) | 30 g di caffè macinato | 700 g di zucchero | 2 limoni succo e scorzette | 1 bicchierino di cognac (o brandy)

Preparate un caffè piuttosto forte; tagliate le mele a fettine sottili; alternatele in una pentola con lo zucchero; versate il succo di limone. Fate cuocere mescolando spesso, e dopo 5 minuti che sobbolle unite il caffè e le scorzette di limone tagliate sottili. Continuate la cottura finchè le mele sono quasi disfatte. Con un frullatore ad immersione frullate, se vi piace la marmellata senza pezzi, oppure lasciate così e finite la cottura. Togliete dal fuoco e aggiungete il cognac/brandy. Invasate e capovolgete.


Il consiglio è: fatene tanta e lasciatela riposare un paio di mesi... diventa ancora più buona!!!!


mercoledì 24 dicembre 2008

Vigilia di Natale

La vigilia di Natale, per il secondo anno consecutivo, sarò ospite di Anna&Sandro. Quest'usanza è davvero carina, l'anno scorso abbiamo trascorso una splendida serata, con scambio reciproco di piccoli pacchettini regalo. Quest'anno ho deciso di fare dei regali da vera foodblogger, ovvero delle marmellatine, una di frutta, e l'altra di verdura da accompagnare ai formaggi. Dato il periodo, credo che sia indicato ri-proporre la marmellata di arance, che mi piace abbinare cromaticamente alla composta di cipolle rosse e aceto balsamico di Il Gatto Goloso e alla marmellata di cipolle rosse di Pippi, in Io... così come sono...


Composta di cipolle rosse e aceto balsamico
(Il Gatto Goloso)

Ingredienti:

400 g di cipolle rosse di Tropea
200 g di zucchero semolato
1 cucchiaio abbondante di miele
200 ml di aceto balsamico
1 cucchiaio di sale fino

Sbucciare le cipolle e tagliarle a rondelle piuttosto sottili.
Metterle in una casseruola con il resto degli ingredienti e far cuocere, senza coperchio, per circa 1 ora mescolando di tanto in tanto.
Sterilizzare i vasetti e versarvi la confettura bollente.



Marmellata di cipolle rosse di Tropea
(Pippi - Io... così come sono...)

Ingredienti:

1/2 kg cipolle di tropea
1 mela grattugiata
300 g zucchero
il succo di 3 limoni



Tagliate a fettine sottili le cipolle, mettetele in una casseruola con il succo del limone e la mela grattugiata, fate cuocere per una mezz'oretta o comunque finchè le cipolle non diventano morbide, versate quindi lo zucchero e cuocete ancora una mezz'ora, facendo infine la prova del piattino.


Rinnovo a tutti i miei auguri più sinceri.


sabato 18 ottobre 2008

Marmellata di frutti di bosco

... e coi frutti di bosco rimasti, mi sono finalmente cimentata in una marmellata!!!


La preparazione è delle più semplici: mescolare la frutta (le fragole vanno tagliate a metà o in 4, a seconda della dimensione) con zucchero (in quantità pari a metà del peso della frutta) e succo di limone (1 ogni 1/2 kg di frutta), lasciar macerare per qualche ora, quindi cuocere la marmellata (schiumando se e quando necessario) finché raggiunge la giusta consistenza (fare la prova piattino: mettere su un piatto una goccia di marmellata, che raffreddandosi deve raggrinzire al tatto e non scivolare inclinandolo). Invasare a caldo (come spiegato qui).

La marmellata di frutti di bosco ha un amico per la pelle: il burro!

Non mi azzardo nemmeno a chiuderla in un barattolo sottovuoto, uno perché è poca, due perché il divoratore di marmellate l'ha già adocchiata!!! Quindi la metto in frigo, pronta per la colazione di domani!!! :)

Tratto da PaneMiele

martedì 26 agosto 2008

Marmellata di fichi e limone


L'albero di fichi del giardino di mio papà aveva prodotto moltissimi frutti l'anno scorso: in parte li avevamo mangiati, in parte ne avevamo fatto della marmellata e in parte erano stati congelati. Questo fine settimana sono stata in Italia e abbiamo pensato di fare dell'altra marmellata con i fichi congelati, prima che l'albero ne producesse di nuovi (sempre che i merli non ne facciano strage!). È venuta anche quest'anno davvero molto buona, ecco la ricetta:

Ingredienti:

2.5kg di fichi
500g di zucchero (noi ne abbiamo usato per metà dei fichi bianco e per metà di canna)
1 limone
un po' di rum
1g di pectina ogni chilo di marmellata


Preparazione:

1 Pelate i fichi, tagliateli a pezzi e metteteli in una pentola con un goccino di acqua. Aggiungete la scorza di un limone grattuggiata e un pochino di succo, quindi fate bollire per una ventina di minuti (o comunque fino a quando il composto non assume una consistenza omogenea).

2 pesate lo zucchero e mescolatelo alla peptina (un grammo di pectina corrisponde più o meno a mezzo cucchiaino da the). Se non avete la pectina, non importa: serve solo ad addensare un po' di più la marmellata. Aggiungete quindi lo zucchero+peptina ai fichi e fate bollire ancora per una decina di minuti.

3 Aggiungete alcuni cucchiai di rum e versate al marmellata nei vasetti, tappateli e infine capovolgeteli in modo da sterilizzare anche il tappo e la parte superiore del contenitore.

domenica 17 agosto 2008

Marmellata di melone

Sono rimasta molto incuriosita dalla marmellata di melone che ho visto sul blog di Lo questa settimana e ho deciso di sperimentarla... visto che conosco Qualcuno che va matto sia per la marmellata che per il melone!

Potete trovare la ricetta sul blog di Lo (Galline 2nd life), ma la riporto anche qui (con dosi ridotte):

Ingredienti per 1-2 vasetti:
1 melone
200 gr di zucchero di canna grezzo
1 limone
1/2 bicchiere d'acqua

Preparazione:
Tagliate il melone a fette, sbucciatelo e togliete i semi.

Quindi fate la polpa a pezzi e mettetela in una pentola capiente.

Cuocete il melone con l'acqua e il succo di limone aggiungendo la buccia del limone grattugiata.

Fate cuocere a fuoco basso per mezz'ora fino a che il melone diventa trasparente, aggiungete lo zucchero mescolando spesso con un cucchiaio di legno fino alla giusta densità.

Sterilizzate i vasetti immergendoli nell'acqua bollente, riempiteli con la marmellata, tappateli e capovolgeteli.


Lo, hai ragione!! E' venuta buonissima! :P

i più cucinati della settimana

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