giovedì 3 settembre 2009

Spaghetti al pomodoro fresco, olio e basilico "come Dio comanda"!

Da quanto non mangio una bella pastasciutta! Sarà almeno un mese! E come non morire dalla voglia alla vista della ricetta proposta da Anice&Cannella.
Concordo, sembra una ricetta facile, ma è forse più facile, nella fretta e disattenzione, renderla insulsa e priva di quel quid che la rende la Pastasciutta con la "P" maiuscola. Cosa c'è di più italiano della pasta al pomodoro??? Eppure bastano una passata sbrodolosa o un eccesso di aromi, magari nel tentativo di metterci una pezza, a renderla un piatto piatto.

Io vi ripropongo la ricetta che ho seguito, più fedelmente possibile, anche se alla fine ho ceduto alla tentazione di aggiungere, rispetto all'originale, due semini di peperoncino e una spruzzata di parmigiano! Risultato? Divino!



SPAGHETTI AL POMODORO FRESCO, OLIO E BASILICO
di Fabrizio Fatucci, ex docente alla Città del Gusto a Roma e oggi executive chef allo Sculptor's di San Pietroburgo

In una padella metto due dita d'acqua e ci metto i pomodorini spellati e tagliati a meta', i semi non li levo. Faccio cuocere fino a che i pomodorini non si rompono e l'acqua non inizia ad evaporare, salo e spengo quando la salsa e ancora un po' acquosa.
Lesso la pasta, la scolo molto al dente, la aggiungo alla salsa e la finisco di cuocere in padella, se necessario anche io aggiungo un po' di acqua di cottura tenuta da parte. La bravura sta nel arrivare ad avere il giusto punto di cottura della pasta con la giusta densità della salsa. A questo punto tolgo dal fuoco e manteco il tutto con dell'ottimo olio extravergine freddo di frigorifero (il contrasto caldo freddo aiuta l'emulsione fra amidi, grassi ed acqua), basilico fresco strappato con le mani in ultimo e veloci nel piatto. Gustosissimi, freschi, salutari e leggeri!
Con i pelati vengono bene uguale ma il procedimento è un po' diverso. Io faccio un soffritto con olio aglio cipolla e basilico poi tolgo il basilico e aggiungo passata o pelati sale pepe e zucchero, faccio cucinare lentamente per una 20ina di minuti e poi la passo al passaverdure.

4 commenti:

  1. Li ho fatti ieri per cena!
    O meglio, li ho mangiati, perchè me li ha preparati la mia metà :)
    quelle in fotografie sono tagliatelle, no? si vendono anche da te?
    buona giornata,

    wenny

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  2. Ciao Wenny, hai ragione, quelle in fotografia sono bavette (sempre di grano dur, come gli spaghetti) e le ho trovate anche qua!!!!!

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  3. cara Vera che piacere rileggerti! Come hai ragione bast apoco per rovinar un sugo...e io seguirò senz'altro i tuoi consigli! Un abbraccio fortissimo a te e a Silvia

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  4. Ciao Lo, che piacere ritrovarti! Un abbraccio anche da parte nostra (SiLviA è impegnatissima ma ricambia senz'altro!). A presto!

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