"Nuttata fitusa, 'nfami, tutta un arramazzarsi, un votati e rivotati, un addrummisciti e un arrisbigliati, un susiti e un curcati. E non per colpa di una mangiatina eccessiva di purpi a strascinasali o di sarde a beccafico fatta la sira avanti, perché almeno una scascione di quell'affannata insonnia ci sarebbe stata, invece, nossignore, manco questa soddisfazione poteva pigliarsi, la sira avanti aviva avuto lo stomaco accussì stritto che non ci sarebbe passato manco un filo d'erba."
da "il giro di Boa" di Andrea Camilleri, pag. 9
Leggere i romanzi di Camilleri
continua ad appassionarmi e ad ingolosirmi, quindi, non avendo a disposizione una
Adelina che mi riempie il frigo, cerco di fare del mio meglio per riprodurre alcuni dei piatti che più mi stuzzicano... Oggi tocca alle sarde a beccafico!
Sarde a beccafico

Ingredienti:500g di sarde, 100g di pangrattato, 4 acciughe sott'olio, 50g di uvetta e pinoli, foglie di alloro, 1 limone, un'arancia, un cucchiaino di zucchero, olio di oliva, sale e pepe.
Preparazione:
Abbrustolite il pangrattato in una padella, senza olio a fiamma bassissima, rimescolando sempre in modo che non si attacchi al fondo. Appena sarà dorata condite con olio e aggiungete le acciughe sciolte a vapore, le uvette, i pinoli ed un pizzico di sale.
Pulite le sarde, togliendo la testa e le lisca, ma non la coda. Apritele a libro sul tavolo e riempitele con un cucchiaio di pane grattugiato condito. Arrotolate ogni sarda su se stessa in modo che la coda resti in alto e mettetele l'una accanto all'altra in una teglia unta di olio, alternandole con le foglie di alloro.
Riempite la teglia, condite con sale e pepe, una spolverata di zucchero, un filino d'olio e versate sulle sarde il succo dell'arancia e del limone spemuti. Passate a forno caldo per circa 10 minuti. Servite fredde.
Ho ripreso questa ricetta, così come le altre ispirate ai romanzi di Camilleri, dal sito
vigata.org che a sua volta si rifà al libro di cucina siciliana:
La cucina siciliana di
Maria Adele Di Leo.e come contorno...
Pomodori al gratinho trovato questa ricetta siciliana per i pomodori al gratin, con i capperi e le acciughe... non sapevo fosse una specialità siciliana, quindi mi sembrano proprio adatti ad accompagnare le sarde...
Ingredienti:
4 grossi pomodori (purtroppo non avevo quelli tondi, quindi ho usato i San Marzano), 4 acciughe salate, gr. 150 pane grattato, gr. 30 capperi, cipolla, prezzemolo, basilico, olio d’oliva, sale, pepe.
Preparazione:
Tagliate in due i pomodori, dopo averli lavati ed asciugati. Eliminate i semi, aggiungete del sale all’interno dei pomodori e capovolgeteli fino a quando non li farcirete.
Fate appassire una cipolla tritata in una padella con tre cucchiai d’olio, scolatela e fate abbrustolire il pane grattato nel liquido rimasto. In un contenitore versate la cipolla, il prezzemolo tritato, le acciughe pulite e spezzettate, i capperi lavati, il pangrattato ed un tocco di sale e pepe.
Riempite i pomodori con questo composto ottenuto, poneteli in una teglia unta d’olio, aggiungete altro pangrattato, dell’olio e le foglie di basilico. Cucinate i pomodori nel forno caldo per 40 minuti fino a quando non avranno la gratina di sopra.