Avevamo già provato a fare il pesto trapanese tanto tempo fa, ma adesso ho trovato una nuova ricetta sul mio nuovo libro Nìvuro di sìccia, così ho voluto provare questa nuova variante. Ovviamente, essendo tratta da Nìvuro di sìccia, non posso pubblicarla senza una citazione di Andrea Camilleri, anche se non particolarmente significativa e appetitosa.
"Chioviva a leggio quanno fermò davanti alla trattoria. Pisci frisco ancora non ce n'era, ma Enzo gli portò 'n tavola per primo pasta col pesto trapanisi e per secunno piscitoccu [ndt: stocafisso] alla ghiotta, secunno l'antica ricetta misinisi.
Tutto sommato, Montalbano non se la sentì di lamentiarisi macari si non aviva particolare 'nclinazioni per il piscistoccu."da Le ali della sfinge di Andrea Camilleri, pag. 114, Sellerio Editore 2006
Ingredienti per 2
* 3 pomodori maturi
* 1 mazzetto di basilico
* 25g di mandorle sgusciate, pelate e tostate
* 20g di pangrattato
* 1 spicchio d'aglio
* olio extravegine d'oliva
* sale&pepe
Preparazione
1 Sbucciate i pomodori e privateli dei semi. Tagliateli a pezzi e pestateli in un mortaio con le foglie di basilico, l'aglio, poco sale e pepe. Quando la salsa sarà ben amalgamata aggiungete l'olio e le madorle tritate molto finemente.
2 A parte, in una padella, fare dorare il pangrattato.
3 Una volta cotta la pasta scolatela e conditela con il pesto. Mettetela nel piatto di portata, cospargendola con il pangrattato.
Passando a cose serie...
1 Sbucciate i pomodori e privateli dei semi. Tagliateli a pezzi e pestateli in un mortaio con le foglie di basilico, l'aglio, poco sale e pepe. Quando la salsa sarà ben amalgamata aggiungete l'olio e le madorle tritate molto finemente.
2 A parte, in una padella, fare dorare il pangrattato.
3 Una volta cotta la pasta scolatela e conditela con il pesto. Mettetela nel piatto di portata, cospargendola con il pangrattato.
Passando a cose serie...
Vorrei segnalare il diario di Fatemeh Karimi, una studentessa iraniana che partecipa agli scontri di piazza a Teheran contro il governo. La sua è una testimonianza di come la libertà di stampa, soppressa dal regime, è tenuta in vita dagli studenti, a rischio della vita, attraverso telefonini, lentissimi collegamenti a internet, social network, e corrispondenze clandestine a media occidentali. In Italia i suoi diari sono pubblicati da AgenziaComunicazione.it e da Repubblica.it.
Cercando informazioni sulla situazione dell'Iran in questi giorni ho anche scoperto (almeno) un gruppo italiano su Facebook di Coordinamento per il supporto alle manifestazioni in Iran, ma sicuramente in rete si possono trovare moltissimi altri gruppi e diari.
Fatemeh Karimi e altri studenti di Teheran oggi alle 13 iraniane (le 10.30 italiane, credo), faranno volare nel cielo della città dei palloncini verdi. Ci uniamo simbolicamente anche noi all'iniziativa per dimostrare la nostra solidarietà.
L'immagine è tratta da Repubblica.it
Brava SiLviA! Sei sempre aggiornata e sensibile agli argomenti più caldi della cronaca e ti ringrazio per tenere vivo questo filone nel nostro blog! Non so come tu faccia a essere così ONNI (onni-presente, -scente, -informata, -...) Ti voglio bene ;)
RispondiEliminaGrazie Vera!!! anch'io!!
RispondiEliminalo preparo spesso e concordo,davvero delizioso ;)
RispondiEliminagrazie per le ottime e importanti segnalazioni...utilissime e anche per la ricetta direi niente niente male! un bacione
RispondiEliminaEcco svelato l'arcano!
RispondiEliminaTempo fa andai a cena da un'amica che mi propose un'ottimo primo con questo pesto... si rifiutò categoricamente di darmi la ricetta :\
grazie a te sono a posto però!
Brava,
wenny :)
ciao Mirtilla! e tu usi il pomodoro fresco? o i pomodori secchi?
RispondiEliminaciao Lo, grazie mille! Buon weekend!!
Ciao Wenny! sono contenta di esserti stata utile, anche se io l'ho preparato in 2 modi: con i pomodori secchi e con quelli freschi e devo dire che preferisco i pomodori secchi, ma forse anche perché purtroppo i pomodori che ho usato erano poco saporiti (purtroppo in Svizzera non sono facili da trovare quelli buoni)... la tua amica quali usava? Adesso quasi quasi aggiungo questa domanda al post!
Ciao
Silvia