Finalmente una domenica tranquilla, in cui potermi dedicare un po' anche alla cucina e poterci preparare un pranzetto domenicale come si deve!
Il piatto principale di oggi (i sardoni in sesame) è tratto dal mio libro sul pesce di Slow Food, ma è particolarmente speciale per me, perché proviene dall'Antipastoteca di Mare "Alla Voliga" di Trieste dove sono stata un paio di volte nei mesi in cui ho vissuto lì - anche se credo di non aver mai assaggiato questo piatto in particolare. Si tratta di un ristorantino grazioso, nei pressi di San Giusto, la cucina è sfiziosa e pittosto economica; il locale piccolo, ma accogliente, arredato in stile marinaresco e... può vantare di aver vinto nientepopodimenoche la rassegna gastronomica "Sardon Day" nel 2002 e nel 2005!
Ma cominciamo dall'inizio:
Antipasto: crostini con pasta d'acciuga e pomodorini
Ingredienti:
4 crostini di pane abbrustolito su cui è stato sfregato uno spicchio d'aglio, un intingolo di pasta d'acciughe, olio extravergine d'oliva e 2 pomodorini affettati finemente.
Primo: orecchiette al pomodoro fresco e basilico con scaglie di parmigiano
Secondo: Sardoni in sesame dell'Antipastoteca di Mare
Ingredienti:* 1/2 kg di sardoni (alici) freschi* 2 spicchi d'aglio* un ciuffetto di origano e uno di prezzemolo* una foglia di alloro* 1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro* 2 cucchiai di pan grattato* 2 cucchiai di aceto di vino rosso* olio extravergine d'oliva* sale & pepe
Preparazione (un'ora + marinatura):1 Eviscerate, decapitate e desquamate i sardoni. Friggeteli in un po' di olio, scolateli e metteteli da parte.
2 Versate un po' di olio di frittura in un tegame e rosolatevi l'aglio finemente affettato.3 Versate l'aceto e 3 mestoli di acqua, il concentrato di pomodoro, una foglia d'alloro, il prezzemolo e l'origano tritati finemente. Amalgamate il pangrattato e bollite per 10 minuti. Regolate di sale e pepe, spegnete il fuoco e lasciate intiepidire il liquido.4 Disponete ordinatamente i sardoni fritti in una teglia, copriteli con l'intingolo tiepido e lasciate riposare per 12 ore.5 Servite con dadini di polenta gialla gratinati in forno (io ho preparato la polenta, ma non l'ho grtinata in forno) caldissimo o in padella, con un pizzico di prezzemolo tritato.
NOTA: Ricetta istriana "della sopravvivenza" che si distingue dal saor veneto perché usa l'aglio anziché la cipolla e per il colore rosso dato dall'aceto (e dal pomodoro).
Antipastoteca di Mare, Triestericetta tratta dal libro "Il pesce - 600 piatti di mare (in Ricette di Osterie d'Italia)"Slow Food Editore, 2004
Mi piace molto questa ricetta, bisognerà provarla prima o poi! Quel libro deve essere molto interessante...
RispondiEliminaL'antipastoteca di mare!!! Mitica! Bella ricetta, brava! :)
RispondiEliminaciao Gloria, il libro è molto bello! Fammi sapere se provi la ricetta! Ciao!
RispondiEliminaciao Giò ;)