lunedì 17 maggio 2010

il mio "orto" e il passato di triglie

Forse oggi [ndA: ieri] pomeriggio il sole finalmente si sta facendo timidamente vedere: ormai non speravo più che finisse questa stagione delle piogge!
Per festeggiare ho deciso di darmi un po' al "giardinaggio". Dico giardinaggio tra virgolette perché in realtà tutto quello di cui dispongo è un balconcino al pian terreno di due metri e mezzo per uno... ho provato a colonizzare con qualche piantina il giardino condominiale, a cui posso accedere con un cancelletto direttamente dal balcone, ma tutti i tentativi finora sono stati fallimentari. Solo il mio storico nontiscordardime (che mi segue ormai da almeno 6-7 anni in tutti i miei traslochi e che è sopravvissuto ad una caduta dal secondo piano e ad ormai 3 inverni svizzeri) è riuscito dove io non ho potuto e adesso sul prato in primavera fanno capolino un gruppetto di suoi "figli".

Nonostante le ristrettezze quest'anno ho deciso di fare un mini orticello e ho piantato alcune piante di pomodorini, alcuni peperoncini e il finocchietto.

orto 2


Se a questo aggiungiamo il timo, la menta (anche lei mia inseparabile compagna di viaggio da 6-7 anni), l'erba cipollina, il basilico e la lavanda, la mia produzione forse non sarà poi così misera. Spero a fine estate di riuscire a fare almeno un'insalata con i prodotti del mio balcone e ovviamente la posterò sul blog!


orto 1


Ma forse mi sono dilungata un po' troppo a parlare del mio mini orto, quindi è meglio passare alla ricetta! Questa settimana ho trovato al banco del pesce le triglie già sfilettate (lo so che ad una persona normale basterebbe chiedere al commesso di farlo, ma le mie conoscenze linguistiche ancora non me lo permettono!), così ho provato a fare una delle tante ricette che tenevo "in bozza" perché non ero in grado di pulire le triglie da sola! Si tratta di una sorta di zuppa di triglie tratta dal libro di Slow Food con le ricette di pesce delle osterie d'Italia: è davvero buonissima e anche semplice da preparare (una volta pulite le triglie)!



Passato di triglie

passato di triglie 2
Ingredienti
* 4.5 etti di triglie
* 1 patata
* 2 pomodorini
* 1 carota
* 1 gambo di sedano
* 2 cipolle
* 4 spicchi d'aglio
* 1/2 cucchiaio di semi di finocchio
* 1/2 cucchiaio di origano
* brodo vegetale (ma io ho usato quello di pesce)
* 1 bicchiere di vino rosso
* 4 crostini di pane
* olio extravergine d'oliva
* sale & pepe
* peperoncino macinato (facoltativo)

Preparazione
1 Tritate finemente le carote, le cipolle e il sedano e fateli soffriggere. Il soffritto, commenta Stefano Picchi (il cuoco dell'osteria Il Cibreo di Firenze da cui proviene questa ricetta), ha tre momenti cromatici: l'oro, il rame e il bronzo. Nel momento in cui sta per passare dalla seconda alla terza fase, va fermato con un bicchiere di vino rosso.

2 A questo punto aggiungete gli spicchi d'aglio interi, i semi di finocchietto e l'origano. Quindi è la volta delle triglie debitamente pulite, salate e pepate. Chi ama il piccante potrà anche aggiungere del peperoncino, io non l'ho fatto per non coprire il sapore del pesce.

3 Unite poi la patata, fondamentale per esaltare i profumi del piatto, e i pomodorini (la ricetta dice di varietà fiorentina [?] o comunque non pachino).

4 Versate il brodo vegetale (io ho usato del brodo di pesce che avevo in casa) fino a coprire la preparazione e fate bollire per una ventina di minuti.

5 Passate il tutto e servite con un filo d'olio crudo e dei crostini di pane.

passato di triglie


ricetta tratta dal libro "Il pesce - 600 piatti di mare (in Ricette di Osterie d'Italia)"
Slow Food Editore, 2004

Approfitto di questo post per fare tanti auguri di buon compleanno alla mia mamma!!!

14 commenti:

  1. Che bello commentarti due volte in un giorno!
    Potrei stare ore ad ascoltare qualcuno parlare con entusiasmo del proprio orto; trovo che rispecchi una grande sensibilità, e tu ne hai certamente molta :)
    La zuppa voglio provarla presto, dev'essere buonissima!
    Buon lunedì,

    wenny

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  2. ciao Wenny! ci stiamo proprio facendo dei commenti incrociati! :) Grazie mille! La zuppa era deliziosa!!! ciao! a presto
    Silvia

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  3. Ciao Silvia! Innanzitutto tantissimi auguri a tua madre, oggi è anche il compleanno della mia e ancora non sono riuscita a consegnarle il suo regalo perchè è tutta la mattina al telefono! :P E poi mi fa piacere se ti dilunghi nei racconti del tuo orticello in balcone, mi aiuta a non perdere le speranze di riuscire a far crescere qualcosa nel mio. Finora ho fallito sia col peperoncino che con le fragole, ma il mio sogno di contadina d'appartamento non può finire qui :P
    Ciao ;)

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  4. niente di più bello di un piccoloricco orto! io mi metto tra la lavanda e il nontiscordardime. un bacio a voi!
    nina

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  5. ciao Barbara! davvero? allora tanti auguri anche a tua mamma!!! Io le ho già dato il regalo, ma da lontano, purtroppo... Non scoraggiarti per l'orticello! Dovremmo mettere su un gruppo di blogger contadine d'appartamento per scamiarci consigli! Spero che il mio peperoncino resista, ma ti farò sapere! Ciao!!!

    ciao Nina! grazie mille! Il posto tra i fiori è tutto per te! buona settimana!

    Silvia

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  6. Olè, alla fine mia madre s'è staccata dal telefono e sono riuscita a darle il regalo, missione compiuta :P Si, anch'io penso che dovremmo formare una community, coi casini che faccio ho bisogno di molti consigli! Seguirò gli sviluppi del tuo orticello con curiosità, nel frattempo sto pensando di riprovarci con una piantina di lavanda... mmm...

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  7. Il tuo orto è davvero molto bello!!:) E immagino dia una grande soddisfazione, specie in questo periodo, spiluccare da un vasetto o dall'altro e mettere le proprie foglioline nei piatti a seconda del gusto o dell'umore del giorno!:)
    passando alla zuppa, beh è semplicemente deliziosa, brava brava!me la sono segnata al volo, così come la fonte da cui l'hai tratta (non si nota che son di parte, eh??) :)

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  8. ri-ciao Barbara! A me la lavanda (non quella della foto che è nuova, ma un'altra di una specie un po' diversa che non ho fotografato perché non ha ancora i fiori) dura da qualche anno... è una piantina piccolina piccolina, ma se resiste agli inverni svizzeri, di sicuro ce la puoi fare anche tu!

    ciao Valeria! Ti consiglio sia il libro che la zuppa, entrambi ottimi!! Dalle spezie spilucco sempre, raccogliere erbette dal balcone sembra rendere tutto più buono!

    ciao!
    Silvia

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  9. Che delicate le tue piantine. Danno proprio soddisfazione e non c'è nulla di più bello di uscire sul balcone e raccogliere le erbe aromatiche fresche fresche.
    Il mio basilico non ha retto all'ultima ondata di freddo.
    Che interessante questa zuppa. Trovassi solo delle buone triglie fresche.
    Ciao
    A.

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  10. Bravissima SiLviA! E tanti auguri alla tua mamma!

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  11. ciao Alex, io infatti per trarre in salvo il basilico l'ho tenuto sul davanzale in cucina, le altre piantine ce l;hanno fatta anche fuori! La zuppa è buonissima! Per quanto riguarda poi il cheesecake della Barcomi, devi assolutamente provarlo: non so quale sia il segreto, ma è eccezionale! Poi se lo prepari, te lo copio! ;)


    grazie Vera, un abbraccio!

    Silvia

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  12. Ciao Silvia, avevo provato anch'io a piantare qualcosa sulla terrazza di casa... ma con questa pioggia ed il freddo non va avanti niente. Si vede che tu ci parli con le tue piante.... e loro crescono meglio ;-))))

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  13. non so stare neache io senza erbe aromatiche, le faccio sul mio balcone, molto originale invece la zuppa con le triglie una bella sorpresa

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  14. ciao Tina, infatti anch'io sono rimasta stupita del fatto che le mie erbette siano spuntate nonostante le intemperie, speriamo che resistano, ma che soprattutto arrivi un po' di primavera! È vero, alle mie un po' parlo, sarà questo il segreto?

    ciao Gunther! La zuppa te la consiglio proprio, mi ha fatto perfino venir voglia di andare a Firenze ad assaggiare l'originale!
    Silvia

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