Stare a casa con il mal di schiena (e tanti pensieri malinconici), a leggere le notizie che si susseguono sui giornali, mi sta davvero devastando.
Abitualmente ci occupiamo solo di cucina in questo blog, ma l'indignazione che provo davanti a queste pagine mi fa passare ogni desiderio di mettermi ai fornelli e di mangiare.
Abitualmente ci occupiamo solo di cucina in questo blog, ma l'indignazione che provo davanti a queste pagine mi fa passare ogni desiderio di mettermi ai fornelli e di mangiare.
Non posso descrivere la tempesta di pensieri e sentimenti che passano per la mia mente ed inoltre voglio rispettare la volontà (che quasi nessuno ha rispettato) delle persone coinvolte in questa terribile vicenda umana, di stendere un velo di silenzio.
Quindi in questa giornata di "digiuno virtuale" in cui mi sento così offesa come cittadina, e così impotente davanti alle gravi ingiustizie e prevaricazioni di cui è vittima la nostra sgangherata democrazia (e purtroppo non soltanto lei), mi limito a segnalare, per quanto possa servire, questo appello di Libertà e Giustizia pubblicato sul sito Repubblica.it per la difesa della democrazia...
Quindi in questa giornata di "digiuno virtuale" in cui mi sento così offesa come cittadina, e così impotente davanti alle gravi ingiustizie e prevaricazioni di cui è vittima la nostra sgangherata democrazia (e purtroppo non soltanto lei), mi limito a segnalare, per quanto possa servire, questo appello di Libertà e Giustizia pubblicato sul sito Repubblica.it per la difesa della democrazia...
... e a ringraziare Lo per il suo post che in qualche modo è riuscito a dar voce anche ai miei pensieri.
SiLviA
Ho già scritto a commento del post di Lo quello che provo, anche se in poche frasi non si può rendere un tumulto di sentimenti così forti: indignazione, rabbia, offesa, turbamento, pietà, disperazione... io come donna, come figlia, come sorella, come amica, e come medico, non posso che esprimere tutta la mia solidarietà e il mio rispetto profondo al papà di Eluana ed ai colleghi che hanno risposto al suo appello.
Nella speranza che le nostre parole non si perdano nel vuoto di una società e di una classe politica senza coscienza...
Nella speranza che le nostre parole non si perdano nel vuoto di una società e di una classe politica senza coscienza...
VerA
P.S. Vorremmo infine, sempre su suggerimento di Lo, far da cassa di risonanza a questa iniziativa di Fiordisale. Aderiamo numerosi!!!
... come mai la Chiesa non trova niente di stridente con la carità cristiana in questa nuova proposta del Governo???...
... come mai la Chiesa non trova niente di stridente con la carità cristiana in questa nuova proposta del Governo???...
La penso come te, anche io ho firmato l'appello.
RispondiEliminagrazie Stella, S.
RispondiEliminagrazie ragazze...davvero...abbiamo firmato anche noi quell'appello...vi abbraccio
RispondiEliminafirmato...
RispondiEliminagrazie per avermi dato lo spunto per fare un piccolo atto concreto
Alverman
Per ora silenzio da parte mia.
RispondiEliminaCercavo una ricetta ed ho trovato chi mi ha dato il modo di partecipare al senso di ribellione per quanto sta succedendo nel nostro Paese. Ho aderito all'appello insieme a mio marito, solleciterò gli amici a farlo. Avete ragione, in casi gravi come questi, le cucine possono restare chiuse per indignazione
RispondiEliminaciao Lo, grazie a te!
RispondiEliminasono contenta, alverman, che il post ti sia sembrato utile!
si, stella, è la cosa migliore
Grazie anche a te, "anonima", spero ripasserai.
Silvia
Grazie a tutti per essere passati... non possiamo far passare sotto silenzio gli abomini di questo governo. Siamo con un piede nella dittatura, ma non possiamo arrenderci. È nostro dovere esprimere la nostra opinione, diffonderla... abbiamo una grande fortuna, poter comunicare.
RispondiEliminaSì, possiamo comunicare. Ma a questo punto mi viene da chiedermi per quanto ancora...
RispondiEliminaGrazie ragazze,ho appena firmato l'appello!
RispondiEliminaciao Giovanna, effettivamente la situazione è grave ed è una domanda che viene da porsi...
RispondiEliminaGrazie a te, Pippi, a presto!
Silvia