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mercoledì 10 febbraio 2010

Zuppa del cavolo!

Per Natale mia mamma, conoscendo la passione di Ru per le minestre, mi ha regalato questo bellissimo libro di ricette delle osterie d'Italia di Slow food.
Contiene circa 600 ricette provenienti da osterie di tutte le regioni di Italia: per ciascuna ricetta è riportato anche l'autore e il nome dell'osteria. 
In questa fredda e nevosa serata di febbraio preparo subito la prima zuppa tratta da qui, per riscaldare un po' le membra e anche il cuore.


Minestra di cavolo e patate
 di Adriano Ravera, Boves (Cuneo) 
ricetta tratta dal libro "Le Zuppe - 600 piatti delle cucine regionali (ricette di osterie d'Italia)" 
Slow Food Editore, 2009

Ingredienti (4 persone)
4 patate * 3 foglie di cavolo verza (io invece ho usato un cavolfiore) * 2 spicchi d'aglio * un rametto di rosmarino * un cucchiaio di salsa di pomodoro * 1l di brodo di carne (io invece di usare il brodo ho fatto sciogliere un pezzetto di salamino nella minestra) * olio extravergine d'oliva * sale & pepe 

Preparazione
zuppa di cavoli e patate1 Sbucciate le patate, lavatele e disponetele intere in una casseruola con le foglie di cavolo rotte in grossi pezzi (o il cavolfiore nel mio caso). Coprite con il brodo e due mestoli di acqua, aggiungete il sale e cuocete a fuoco moderato per 45 minuti (o 10 in pentola a pressione).

2 Nel frattempo preparate un soffritto che servirà ad insaporire la minestra, Schiacciate leggermente gli spicchi d'aglio e rosolateli in due cucchiai d'olio con il rosmarino. Unite la salsa di pomodoro e un mestolino di brodo (la coda di salamino nel mio caso) e cuocete per 10 minuti.

3 Poco prima di tolgiere la minestra dal fuoco, versatevi il soffritto. Mescolate e profumate con una manciata di pepe e servite. Nel piatto di ogni commensale ci dovrà essere una patata e qualche pezzetto di cavolo. Dal momento che io ho usato il cavolfiore, non mi sono rimaste delle foglie, ma la minestra è diventata una crema che si può facilemnte schiacciare con il cucchiaio. Forse non sarà proprio la zuppa che potete assaggiare a Cuneo, ma è venuta buonissima ugualmente!

In questa foto ci sono anch'io riflessa nel cucchiaio... compaio nella ricetta un po' come Alfred Hitchcock nei suoi film!...

8 commenti:

  1. Dev'essere molto bello ed interessante il tuo libro. In questo periodo di freddo poi le zuppe sono all'ordine del giorno, un pò come la mia minestrina. Tutte cose che scaldano sia lo stomaco che il cuore!

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  2. ciao Tina! non conoscevo il tuo blog, che carino! Anche tu sei in Svizzera! che bello! Tornerò a visitarti, grazie per la tua visita nel nostro! ciao Silvia (bello anche il tuo blog di colori e fotografia!)

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  3. mmmm... deve essereun libro pieno di bellissime e calde idee! a partire da questa, che è davvero una coccola in questi giorni!

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  4. HO adocchiato quel libro tempo fa, so già che entrerà a far parte della mia libreria... Buona questa zuppa! anche io ogni tanto faccio piccoli camei hitchcockiani nelle mie foto!

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  5. Silvietta, sciogliere il salamino per fare il brodo di carne è un vero trucco! Brava brava, questa me la ricordo :)
    La zuppa dev'essere buonissima...
    Un abbraccio,

    wenny

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  6. mamma mia che buona...e che densa...in questo lungo inverno le zuppe sono così rasserenanti...ci porterai altre ricette vero? un bacio

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  7. anche io nel catalogo slow ho visto quel libro e mi ha ispirato..devo prenderlo...adoro le zuppe! questa qui che hai proposto tu dev'esser ottima!:)

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  8. ciao Vale, si, il libro è molto bello e curato. Mi piace moltissimo la copertina e dentro poi ricorda i libri di ricette di una volta...

    Ciao Gloria! anche tu fai capolino sulle pance dei cucchiai? Allora non sono l'unica matta! ;)

    ciao Wenny, si era buonissima, il salamino ha dato quell'aroma in più! grazie per essere passata!

    ciao Lo!!! certo, le cucinerò tutte queste zuppe!!! sono una migliore dell'altra! un bacione!

    ciao Terry, vale davvero la pena, un libro davvero bello! tant'è che ho preso anche quello dedicato al pesce e non vedo l'ora di inaugurarlo!

    Silvia

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