La scorsa settimana al banco del pesce mi era sembrato di aver visto delle triglie, con il loro tipico sguardo da triglia... purtroppo però il banco è piuttosto lontano dalla zona in cui i clienti fanno la coda e non ne ero sicura... poi il cartellino con scritto Meerbarben non mi aiutava molto (l'unica certezza che mi dava il nome è che fosse un pesce di mare e non di lago, cosa non sempre facile da dire con il tedesco***), così ho rinunciato a prenderle, ma appena tornata a casa ho cercato "Meerbarben" sul dizionario... ed erano proprio le triglie!
Ci ho ripensato tutta la settimana, poi ieri sono tornata al supermercato e, visto che per fortuna c'erano ancora, non me le sono fatte sfuggire!
È la prima volta che preparo le triglie e non ero molto sicura di come si facessero a pulire, ma su internet si trova tutto ed ecco qui delle dettagliatissime istruzioni: come si pulire e sfilettare le triglie? (spicchiodaglio.it). La prossima volta credo che me le farò pulire dalla signorina del banco (se riesco a farmi capire!) perché è stato un po' un lavoraccio: sono piene di squame e sono molto meno facili da spinare delle sardine e delle alici!
Ci ho ripensato tutta la settimana, poi ieri sono tornata al supermercato e, visto che per fortuna c'erano ancora, non me le sono fatte sfuggire!
È la prima volta che preparo le triglie e non ero molto sicura di come si facessero a pulire, ma su internet si trova tutto ed ecco qui delle dettagliatissime istruzioni: come si pulire e sfilettare le triglie? (spicchiodaglio.it). La prossima volta credo che me le farò pulire dalla signorina del banco (se riesco a farmi capire!) perché è stato un po' un lavoraccio: sono piene di squame e sono molto meno facili da spinare delle sardine e delle alici!
*** infatti in tedesco si usa la stessa parola per dire mare e lago anche se in base a quello che si intende hanno genere diverso: die See (femminile) è il mare e der See (maschile) il lago, ma esiste anche la parola das Meer (neutro e di derivazione latina) che vuol dire solo mare, ma che non mi sembra venga usata tanto di frequente, almeno in Svizzera. La mia insegnante (svizzera) di tedesco mi diceva che das Meer è usato di più in letteratura che nel linguaggio comune, invece pare che in Austria usino solo das Meer per il mare.
Insomma adesso ho una gran confusione e non so mai di cosa si stia parlando, se di mare o di lago!... per di più se si cerca sul dizionario italiano-tedesco la parola triglia si trova sia Meerbarbe che Seebarbe!
Insomma adesso ho una gran confusione e non so mai di cosa si stia parlando, se di mare o di lago!... per di più se si cerca sul dizionario italiano-tedesco la parola triglia si trova sia Meerbarbe che Seebarbe!
Ovviamente non potevo non usare queste tanto agognate triglie che per una ricetta ispirata ai romanzi di Camilleri!
"Andò a corcarsi zuppiando. Ci mise un quarto d'ora a trovare la posizione giusta. Chiuse gli occhi e li raprì di subito: ma non aveva invitato Ingrid a cena? E ora come faceva a rivestirsi, mettersi addritta e nèsciri per andare al ristorante? La parola ristorante gli provocò un immediato effetto di vacantizza alla bocca dello stomaco. Da quand'è che non mangiava? Si susì, andò in cucina. Nel frigorifero troneggiava un piatto funnùto pieno di triglie all'agrodolce. Tornò a corcarsi, rassicurato."
da La gita a Tindari di Andrea Camilleri, pag. 244, ed. Sellerio 2000
Ingredienti (per 2)
* 4 triglie* 1 cipolla
* 1 arancia
* olio extravergine d'oliva
* 1/2 bicchiere di vino bianco
* un po' disucco di limone
* zucchero
* farina bianca
* sale
Preparazione
1 Pulite le triglie, infarinatele e cuocetele in poco olio di oliva, salandole da entrambi i lati; quindi toglietele dalla padella e laciatele al caldo in forno.
2 Sbucciate l'arancia e frullatela. Nella padella dove avete cotto le triglie, fate rosolare la cipolla tritata finemente, aggiungete un cucchiaio di zucchero, il vino e fate caramellare il tutto.
3 Aggiungete il succo di limone e l'arancia frullata, fate ritirare e coprite le triglie con la salsa ottenuta.
ricetta tratta (e riadattata) da Nìvuro di sìccia, Trenta editore.
in english:
Procedure: Gut the fishes, dust them with flour and cook them in a little olive oil, salting them on both sides, then remove them from the pan and leave them in the warm oven.
Vi segnalo questo bell'articoletto intitolato "Tutti i corvi sono neri" di Laila Wadia, nella rubrica Nuovi Italiani di Internazionale.it. A me è piaciuto molto, come in genere mi piacciono gli articoli di questa rubrica che parlano dell'Italia vista dagli occhi di persone nate altrove e che ora ci vivono (è un punto di vista che mi interessa molto, speculare al mio e da quando vivo qui ancora di più), anche perché parla di Trieste, dove ho vissuto per un po', e del quartiere cinese vicino alla stazione che ricordo benissimo... leggendolo mi è sembrato un po' di essere lì!
in english:
Ingredients (for 2): * 4 red mullets * 1/2 onion * 1/2 orange * extra virgin olive oil * 1/2 glass of white wine * juice from 1/2 lemon * sugar * white flour * salt
Procedure: Gut the fishes, dust them with flour and cook them in a little olive oil, salting them on both sides, then remove them from the pan and leave them in the warm oven.
Peel the orange and whisk it. In the pan where you cooked the mullets, fry the finely chopped onion, add a spoon of sugar, the wine and let it caramelize everything. Add the lemon and orange juices, cover the mullet with sauce. Bake at 180 º for 5 minutes.
Piccolo glossario culinario multilingue (I - DE - EN):
triglia, f. = die Meerbarbe/n, f. = red mullet, n.
Vi segnalo questo bell'articoletto intitolato "Tutti i corvi sono neri" di Laila Wadia, nella rubrica Nuovi Italiani di Internazionale.it. A me è piaciuto molto, come in genere mi piacciono gli articoli di questa rubrica che parlano dell'Italia vista dagli occhi di persone nate altrove e che ora ci vivono (è un punto di vista che mi interessa molto, speculare al mio e da quando vivo qui ancora di più), anche perché parla di Trieste, dove ho vissuto per un po', e del quartiere cinese vicino alla stazione che ricordo benissimo... leggendolo mi è sembrato un po' di essere lì!
Bravissimaaaaaaaa! :P
RispondiEliminaQueste triglie sono spettacolari non c'è che dire !!
RispondiEliminaE poi mi piace anche il tuo glossario, le citazioni e la tradizuone in inglese...insomma vario e perfetto Complimts
grazie Vera!!! :)
RispondiEliminaCiao Grazia! Grazie mille della visita e dei complimenti!
Silvia
mi è sembrato di vedere una triglia....eheh però sai troppo brava a cucinare il pesce! un bacione
RispondiEliminap.s. non ancora iniziata la scuola canina...Nina è teoricamente ancora convalescente per l'operazione...anche se lei è vispissima
ciao Lo! Grazie! sono felice che Nina si sia già ripresa! Dalle una carezza da parte mia! Un bacione! Silvia
RispondiEliminaSiLviA... ma non ti fanno un po' impressione questi sguardi fissi da triglia???
RispondiEliminaGuarda, già che c'è un banco del pesce nella tua città mi fa provare un'invidia profonda quanto il mare, arghhhhh...
RispondiEliminaScherzooooo:D
Baci!
ciao Vera... un po' sì, ma ormai sono diventata una squartatrice di pesci professionista...
RispondiEliminaciao Konstantina! sono contenta di risentirti! :) Sì, siamo fortunati qui! ;) a presto! Silvia