La pianta di salvia di mio papà quest'anno è davvero rigogliosa e ha delle foglie enormi! Così l'altra sera a cena abbiamo deciso di friggerle in pastella. Scrivo qui come l'ho preparate io, con la classica pastella, ma vi segnalo anche un'interessante variante pubblicata in questi giorni da Stella di Sale: la proverò la prossima volta!
* 100g di farina
* 100g di fecola di patate
* 100cl di birra
* 1 uovo
* un pizzico di sale
* olio per friggere
* un pizzico di sale
* olio per friggere
Preparazione
Mescolate in una ciotola gli ingredienti per la pastella (tutti tranne la salvia) fino ad ottenere un composto omogeneo. Scaldate l'olio nella padella. Intanto lavate e asciugate le foglie di salvia, quindi immergetele nella pastella e, quando l'olio sarà caldo, friggetele girandole su entrambi i lati. Scolatele e mettetele per qualche minuto su un foglio di carta assorbente.
SEGNALAZIONE: Domenica in treno, di ritorno in Svizzera, ho avuto un'interessante chiacchierata con una simpatica signora di Zurigo a proposito dei nostri due paesi, delle diversità, delle lingue e del mondo che sta cambiando sempre più in fretta e si sta sempre più mescolando e arricchendo di sfumature. È stato un viaggio molto piacevole, nonostante a volte parlare di questi argomenti in riferimento all'Italia mi faccia amareggiare, viste tutte le polemiche, le strumentalizzazioni e le idee aberranti che ultimamente sento venire dal nostro paese. A questo proposito vorrei segnalare qui sul blog questa campagna nazionale contro il razzismo, l’indifferenza e la paura dell’Altro di cui avevo sentito parlare in un'intervista alla portavoce dell'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati. Qui potete trovare il manifesto dell'iniziativa e per firmare l'appello potete visitare il sito:
SEGNALAZIONE: Domenica in treno, di ritorno in Svizzera, ho avuto un'interessante chiacchierata con una simpatica signora di Zurigo a proposito dei nostri due paesi, delle diversità, delle lingue e del mondo che sta cambiando sempre più in fretta e si sta sempre più mescolando e arricchendo di sfumature. È stato un viaggio molto piacevole, nonostante a volte parlare di questi argomenti in riferimento all'Italia mi faccia amareggiare, viste tutte le polemiche, le strumentalizzazioni e le idee aberranti che ultimamente sento venire dal nostro paese. A questo proposito vorrei segnalare qui sul blog questa campagna nazionale contro il razzismo, l’indifferenza e la paura dell’Altro di cui avevo sentito parlare in un'intervista alla portavoce dell'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati. Qui potete trovare il manifesto dell'iniziativa e per firmare l'appello potete visitare il sito:
grazie per la segnalazione è utilissima...e questa salvia fritta...una volta avevo anche io una salvia dalle enormi foglie.......ma non c'è più! un bacione grande
RispondiEliminaCiao!Buu io non ho spazio nemmeno per una mini piantina!!bella la salvia fritta, non l'ho mai assaggiata in pastella!Baci
RispondiEliminala salvia fritta è ottima! la mangio spessissimo in un ristorante emiliano davvero ottimo.. ma non ho mai provato a riprodurla a casa.. il tuo risultato è appetitosissimo :)
RispondiEliminatalpy ti saluta e promette di tornare a trovarti..
ciao Lo, prego!! bentornata! Aspetto di leggere il resoconto di anghiari!! un bacione
RispondiEliminaciao Nicole! :( peccato, a me piaciono tanto le piantine aromatiche e quando anche io non avevo un posto dove tenerle ero molto dispiaciuta... comunque la salvia fritta è proprio buona, te la consiglio... una foglia tira l'altra!
ciao Talpy, benvenuta! Adesso passo a trovarti sul tuo blog!
complimenti per la salvia fritta mi paice come le hai preparate ora aspetto che cresca per farla fritta cosi, grazie dell'indicazione del sito contro il razzismo
RispondiEliminaMai provata la salvia fritta, ora la mia piantina in giardino dovrà aiutarmi verso questa nuova scoperta :-)
RispondiEliminaciao Gunther, prego, mi sembrava una cosa importante!
RispondiEliminaciao Aiuolik, anch'io è la prima volta che la faccio, di solito la mia salvia ha sempre le foglie troppo piccole!
S.