Se mai dovrò scegliere il nome per un ristorante o una taverna, credo che fra le alternative ci sarà "la cucina di Adelina", naturalmente mi riferisco alla divina cameriera del commissario Montalbano... ebbene sì, il tentativo di riprodurre e assaggiare i sapori descritti così vividamente e efficacemente da Camilleri è ormai diventata un'abitudine, per non dire un'ossessione!...
Questa ricetta mi aveva stregata fin dalla prima volta che l'ho letta sul blog di Alex e Mari (tra l'altro se si cercano le immagini della pasta 'ncasciata sul web ci si imbatte sempre sulla foto di Alex!) e finalmente mi sono decisa a provarla! Non è esattamente dietetica, quindi nel caso siate a dieta è meglio che non continuate nella lettura del post...
Questa ricetta mi aveva stregata fin dalla prima volta che l'ho letta sul blog di Alex e Mari (tra l'altro se si cercano le immagini della pasta 'ncasciata sul web ci si imbatte sempre sulla foto di Alex!) e finalmente mi sono decisa a provarla! Non è esattamente dietetica, quindi nel caso siate a dieta è meglio che non continuate nella lettura del post...
"Andò a casa, si mise il costume da bagno, fece una nuotata lunghissima, rientrò, s'asciugò, non si rivestì, nel frigorifero non c'era niente, nel forno troneggiava una teglia con quattro enormi porzioni di pasta 'ncasciata, piatto degno dell'Olimpo, se ne mangiò due porzioni, rimise la teglia nel forno, puntò la sveglia, dormì piombigno per un'ora, si alzò, fece la doccia, si rivestì coi jeans e la camicia già allordati, arrivò in ufficio. "
Andrea Camilleri, da il cane di terracotta [pag. 120]
"A Marinella, dintra il forno una tenera e maliziosa pasta 'ncasciata (pativa di improprietà d'aggettivazione, non seppe definirla meglio) e se la scialò."
Andrea Camilleri, da il giro di boa [pag. 129]
Ingredienti:
300g. di magliette di maccheroncino (io ho usato un altro tipo di pasta perchè qui non si ha molta scelta..)
200g di tuma o caciocavallo fresco
200g di carne macinata
50g di mortadella o salame
2 uova sode
2 melenzane
100 gr. di pecorino grattugiato
salsa di pomodoro
mezzo bicchiere di vino bianco
basilico
olio, sale & pepe
Tagliate le melenzane a fette e friggetele dopo averle tenute per più di un'ora in acqua e sale. Soffriggete intanto il trito in un tegame, con olio abbondante, sfumate col vino e completate la cottura aggiungendo qualche cucchiaio di salsa di pomodoro.
Lessate la pasta, scolatela al dente e conditela in una zuppiera con la salsa di pomodoro. Prendete una teglia ben unta e spolverata di pangrattato e versatevi le magliette alternandole a strati con la carne tritata, le melenzane fritte, il formaggio grattugiato il basilico, le uova sode, la tuma ed il salame tagliati a fette.
Chiudete l'ultimo strato di pasta con melenzane, salsa e molto cacio.
Passate al forno caldo per circa 20 minuti. Il formaggio, sciogliendosi al calore del forno, formerà una leggera crosta dorata (da cui il nome 'ncasciata, da cacio).
Questa ricetta è tratta dal sito vigata.org che a sua volta riprende la ricetta da "La cucina tradizionale siciliana" di Anna Pomar.
Lessate la pasta, scolatela al dente e conditela in una zuppiera con la salsa di pomodoro. Prendete una teglia ben unta e spolverata di pangrattato e versatevi le magliette alternandole a strati con la carne tritata, le melenzane fritte, il formaggio grattugiato il basilico, le uova sode, la tuma ed il salame tagliati a fette.
Chiudete l'ultimo strato di pasta con melenzane, salsa e molto cacio.
Passate al forno caldo per circa 20 minuti. Il formaggio, sciogliendosi al calore del forno, formerà una leggera crosta dorata (da cui il nome 'ncasciata, da cacio).
Questa ricetta è tratta dal sito vigata.org che a sua volta riprende la ricetta da "La cucina tradizionale siciliana" di Anna Pomar.
Approfitto di questo post anche per dirvi che Lo di Galline2ndlife sta preparando la sua tesi di laurea e ha chiesto la collaborazione degli altri blogger invitandoli a raccontarle cosa significa per loro scrivere nel blog.
Se volete anche voi aiutarla e comunque volete maggiori informazioni cliccare sulla foto qui a destra.
Noi le abbiamo già scritto e adesso le facciamo un po' di pubblicità!
Lo, un grosso in bocca al lupo per la tesi da parte nostra!
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Noi le abbiamo già scritto e adesso le facciamo un po' di pubblicità!
Lo, un grosso in bocca al lupo per la tesi da parte nostra!
Silvia e Vera
Ricordo che è stato un lavoraccio, ma che goduria al primo boccone! È davvero un piatto molto ricco, ma va assolutamente provato.
RispondiEliminaUn bacione
Alex
un piatto veramente completo...ed invitante!!!
RispondiEliminabravissima!!!
un bacio
ma che bella questa ricetta!!
RispondiEliminamio marito ne va pazzo!
Ciao a tutte! Eh sì, è davvero speciale!!! Purtroppo però il mio raffreddore di questi giorni non me lo fa gustare bene :( Buona giornata a tutte! Silvia
RispondiEliminaUh, il Montalbano... adoro Camilleri e in genere mi piacciono i romanzi nei quali si mangia!
RispondiEliminaQuesta pasta pare proprio svuotafrigo!
Stai meglio Silvia?!
Fa già freddo lì?
Qui inzomma...
Ciao Claud!!!Anche a me piacciono tanto i libri dove si mangia! Purtroppo il raffreddore non mi da scampo, ma prima di cena aerosol per sentire i sapori! Qui freschetto... ciaoooo! Zilbia (cod il daso ghiuso!)
RispondiEliminaHihihhihihi!!! Bello il tuo nome pronunciato col raffreddore!!! E cioè come lo pronuncerei anch'io (sig) visto che sono raffreddata! Uff
RispondiEliminabhè bisogna provarla.....deve essere buonissima...la mitica adelina è quella che gli prepara gli aranciniiiiiii!!!
RispondiEliminaciao Pippi
Si, Pippi!! Provala!!! :P S.
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