domenica 23 agosto 2009

Insalata di spinaci freschi con mele, pecorino e noci

NY. Cena da Bianca. Una meravigliosa insalata, fresca, croccante, profumata.

Ingredienti

*spinaci freschi (possibilmente in foglie di piccole dimensioni)
*mezza mela fuji tagliata a fettine, preservando con la buccia
*scaglie di parmigiano
*gherigli di noci
*il succo di mezzo limone
*sale, pepe, olio evo

Preparazione


Lavate e asciugate gli spinaci e la mela, tagliatela a fettine sottili. Amalgamate il tutto in una terrina, spolverizzando con le scaglie di parmigiano e le noci. Condite a piacere con il succo di limone, sale, pepe e olio extravergine d'oliva.

mercoledì 19 agosto 2009

Risotto taleggio&pere

Per l'inaugurazione della nostra cucina ho preparato una prelibatezza. Avevo comprato un pezzo di taleggio a peso d'oro e, dato che Sara ama il risotto, e anch'io, ho deciso di abbinare il taleggio con le pere. E stavolta, bando all'autocritica, devo dire che avrei voluto il tris (perché il bis ovviamente l'ho fatto!).

Ingredienti per 4 persone


*320 grammi di riso
*200 grammi di taleggio
*2 pere abate
*1/2 cipolla bianca
*brodo vegetale
*olio extravergine d’oliva
*sale
*pepe


Preparazione

1 Preparate del brodo vegetale.
2 Lavate le pere e privatele del torsolo centrale: tagliatele a pezzi non troppo grossi lasciando la buccia.
3 Soffriggete la cipolla tritata con un po' di olio, unitevi il riso, fatelo tostare un po', quindi aggiungete le pere.
4 Cuocete il risotto aggiungendo man mano il brodo caldo ed, a metà cottura, unite il taleggio a pezzi.
5 Completate la cottura e servite con qualche fettina di pera cruda per guarnizione ed eventualmente qualche gheriglio di noce.

Around here

Il weekend scorso, come vi avevo anticipato, sono partita per una nuova avventura.
Dopo la falsa partenza di giovedì pomeriggio, venerdì mattina ci ho riprovato, stavolta col treno. Il viaggio è stato spaziale! I treni qui sono eccezionali, enormi, spaziosi, e superorganizzati con personale che ti assegna il posto sul treno, che ti aiuta a caricare le valige, che ti avvisa quando stai per arrivare e ti scarica i bagagli. Così, un po' sonnecchiando e un po' guardando fuori dal finestrino l'America che correva veloce, sono arrivata a Philadelphia.

Ad aspettarmi Sara, Eleonora, Elena, Alessandro e... una mezza giornata a gironzolare per la città, tra palazzi ultramoderni e storia: Dichiarazione d'Indipendenza e prima bandiera sono nate qui, in questa città vivace e colorata.

Purtroppo solo una toccata e fuga perché, la mattina seguente il mio arrivo, eravamo già in viaggio per New York, la Grande Mela. Come descriverla, cosa dire? La prima sensazione è stata di una città poco americana paragonata a Charlottesville e cosmopolita, variegata, che racchiude in sé una infinita varietà di persone, ognuna con storia e cultura da raccontare. Tanti italiani, insegne, locali, voci. Tante luci, tanti colori, infinite possibilità.
Sara aveva un sogno: assistere al musical Mary Poppins. Siamo andate! E sebbene la mia stanchezza mi abbia fatto crollare, lo spettacolo è stato meraviglioso, incredibile, magico! La cena da Bianca, a seguire, è stata ricca di spunti, anche se io ero ormai arrivata alla frutta!

Central Park e la 5th Avenue, Tiffany, the Brooklyn Bridge... Tante immagini, tanti momenti, la sensazione che anche le cose che sembrano impossibili si possano avverare se solo proviamo a fare un passo oltre i muri che spesso noi stessi costruiamo per sentirci sicuri... La paura e l'incertezza sono compagne di viaggio, a volte assalgono e travolgono, ma tenerle a bada, capirle e vincerle è forse la più grande conquista...


la vostra inviata da Philadelphia&New York

martedì 18 agosto 2009

Pace e amore

Volevo appuntare qui sul blog un ricordo dedicato alla ragazza che ha amato l'America e soprattutto la pace...

“Questo è il mio quadrifoglio, quello che dovrebbe portare fortuna a tutti per tutto, ma io vorrei che portasse fortuna almeno per l’amore, che è la cosa più importante di tutto, perché se c’è l’amore si può parlare e capire e allora sciogliere le guerre come brutte bolle di sapone, e lasciare soltanto belle dolci lucenti bolle di sapone iridescenti di speranze, di attese, di sogni, le bolle fragilissime che permettono di vivere, finché un respiro sbagliato le frantuma, e vivere diventa così, così, così difficile”.
da I miei quadrifogli di Fernanda Pivano (Frassinelli 2000)



(immagine tratta da fernandapivano.it)


domenica 16 agosto 2009

Acciughe sotto sale

Qualche settimana fa, quando ero in Italia, sono andata a pranzo con mia mamma in cascina da alcuni suoi amici: come al solito, il menù di Luciana era davvero buonissimo. Fra le varie prelibatezze, spesso a base dei prodotti della cascina, ho apprezzato molto le acciughe di antipasto che accompagnavano il melone: si trattava di alici sotto sale preparate da lei, poi sciacquate e condite con olio extravergine. Avevano il sapore e la consistenza delle alici fresche, così ho deciso di provare a farle: dopotutto sono facilissime da preparare!

Approfitto del post per riportare anche una citazione di Camilleri: anche nella cucina di Montalbano si trovano spessisimo gli angiovi salati!

Raprì il frigorifero e non ci trovò nenti di speciali, un barattolo d’aulive, uno d’angiovi e tanticchia di tumazzo. Si rincuorò invece raprendo il forno: Concetta gli aveva priparato un piatto di patati cunsati, semplicissimo, che poteva essere nenti e poteva essere essere tutto a seconda della mano che dosava il condimento e faceva interagire la cipolla con capperi, olive con aceto e zucchero, sale col pepe. A prima forchettata, si fece persuaso che Concetta era picciotta virtuosa di cucina, degna allieva di zia Adelina.


da L'odore della notte di Andrea Camilleri (prima edizione 1996), pag. 92 ed. 2007, Sellerio editore

Ingredienti

* 500g di alici fresche

* sale grosso q.b.



Preparazione


1 Pulite le alici, eliminando la testa la lisca e le interiora. Sciacquatele e sciugatele con un po' di carta assorbente.

2 In un vasetto di vetro o di coccio sistemate uno strato di alici, quindi ricorprite con il sale grosso; ripetete l'operazione fino a riempire il vasetto, terminando con uno strato di sale.

3 appoggiate un peso sulla sommità e lasciate riposare per circa un mese in un luogo buio, fresco e aerato. Sotto l'azione del peso, le alici rilasceranno del liquido (in pratica la colatura di alici), fate in modo che ne resti sempre un po' in superficie (circa 1cm).


Consiglio utile: per togliervi di dosso l'odore di pesce dopo che lo avete pulite, lavatevi le mani con un po' di dentifricio: funziona!

Fra un mese vi dirò come sono venute... Nel frattempo non vedo l'ora di leggere il resoconto del viaggio di Vera a New York!




Quest'estate sembra davvero lunghissima, dovendo lavorare con il sole fuori dalla finestra e ho tanta voglia di mare! Per fortuna che questo fine settimana sono venuti Jessica e Lucio e ci hanno portato un po' di Bretagna...









venerdì 14 agosto 2009

Vi devo raccontare... Tutto il mondo è paese!

Oggi dovevo partire per trascorrere il weekend con i miei nuovi amici (Sara, Eleonora, Alessandro ed Elena) tra Philadelphia e New York, dove mi aspetta anche Marta...
Tutta contenta e baldanzosa ho lavorato fino alle 3, poi ho salutato tutti e via! Sono andata alla stazione dei Greyhound e...
Nota bene: quando compri un biglietto per il mitico Greyhound, il bigliettaio ti ripete in tutte le salse di essere in stazione almeno mezz'ora prima. Bene, non so se sia un caso, ma la prima volta è partito con un'ora e mezza di ritardo, mentre stavolta il bus doveva partire alle 4.15 (quindi io sono arrivata alle 3.45), ci ha fatto salire alle 4.45 ed è partito alle 5, dopo che il driver è stato aggredito verbalmente da una signora coloratissima, con le unghie lunghissime fucsia come la camicia e il rossetto, che lo accusava di averci lasciati ad aspettare in bus per una eternità e per di più senza aria condizionata (sono fissati, io avevo il maglione)!!
Comunque, quasi un'ora di ritardo e mettici un po' di traffico, rischiavo di perdere il treno a Washington (per gli amici D.C.)!!! Fatto sta che dopo la fermata alla stazione dei treni, qualcosa ha cominciato a dare segni di preoccupante stranezza... È partito un allarme assordante, un biiiiiiiiiip noiosissimo, e nessuno faceva una piega, sì, ci guardavamo, ma tutti erano troppo perplessi, forse, per proferire parola. La situazione è precipitata quando il bus si è fermato ad un semaforo e, al momento di ripartire, ha fatto uno scatto e si è inchiodato in mezzo all'incrocio, in salita! L'autista a questo punto ha deciso di tornare indietro, ma per fare la curva, ha dovuto intervenire la polizia, che era lì per un tamponamento! Il poliziotto ha fatto spostare le macchine e il gioco è stato fatto... anche se i problemi meccanici peggioravano, tanto che l'autista, per non fermarsi più, ha deciso di lanciarsi in una discesa spericolata, passando col rosso agli incroci che ci separavano dalla sudatissima meta!!!!!!!!!
Credo possiate immaginare quanto sia felice di essere ancora a Cville nella mia casetta! Parto domani per Philadelphia col treno diretto delle 7.20. Sono riuscita a cambiare il biglietto e forse anche a farmi cancellare la prenotazione in albergo per stanotte... Sembra che le cose volgano al meglio, provare per credere...

la vostra inviata da Charlottesville, VA

sabato 8 agosto 2009

Pomodoro, mozzarella e prove anti-incendio

Ho scoperto un posto da sogno (nel senso che in America è come aver trovato l'ago nel pagliaio, o la gallina dalle uova d'oro). Una sorta di mercato coperto, come se ne trovano anche nel Nord d'Europa, anche se molto piccolo. Ma all'interno ci sono degli angoli di paradiso (sempre considerando il fatto che sono un'italiana, amante della buona tavola, a Charlottesville, Virginia).
C'è un forno-pasticceria in stile europeo, con pane fresco tutti i giorni, e un negozio di alimentari, Feast, dove finalmente ho trovato le cose buone! Pomodori cuore di bue, olive greche, mozzarella...

Oggi quindi il mio pranzo è stato semplice e meravigliosamente fresco: pomodoro, mozzarella, basilico e olive greche.
Peccato che, nel tentativo di rianimare il pane nel nuovo tostapane di Sara, abbia quasi incendiato la casa facendo pure partire l'allarme anti-incendio! ... Almeno adesso sappiamo che funziona!!!


mercoledì 5 agosto 2009

Casa nuova e sperimentazioni culinarie

Lo scorso weekend ho cambiato casa. La distanza in linea d'aria dalla casa vecchia sarà più o meno 500 metri, ma visto che l'ho percorsa decine di volte, senza contare le scale, credo che i chilometri siano incalcolabili! Ma ne è valsa la pena! Ora ho una "suite" con bagno privato e kitchenette, come la chiamano qui, cioè una mini cucina con mini frigorifero, lavandino, e microonde! Il tutto nel corridoio di passaggio tra studio e camera.



L'amara sorpresa è stata trovare la zona comune, cioè cucina e soggiorno, in uno stato indescrivibile che mi impedisce di usufruire del forno, dei fornelli, dei piatti e delle pentole. Questo significa che, non solo non posso fare grandi piatti, ma nemmeno un semplice uovo alla coque. Per ovviare all'inconveniente, ho deciso di documentarmi sulla cucina al microonde e di oltrepassare quindi una nuova frontiera (almeno per me, che finora al microonde il cibo lo scaldavo solo).

Le regole base le ho trovate qui e sono queste:

Cucinare al microonde


*Cuocete i cibi per un tempo inferiore al solito. Il microonde, infatti, riduce dal 50 al 70% i tempi di cottura.
*Levate i cibi prima che siano completamente cotti, perchè continuano a cuocere per qualche tempo anche dopo che sono stati rimossi dall'apparecchio.
*Usate quantità di liquido inferiori a quelle indicate nelle ricette per il forno tradizionale, poichè la cottura avviene in tempi molto ridotti. La regola generale consiglia di ridurre i liquidi di 1/4.
*Dimezzate oppure eliminate del tutto i grassi. Le microonde sfruttano quelli contenuti nei cibi.
*Riducete l'uso degli aromi che il forno esalta, per evitare che il cibo riesca troppo profumato.
*Salate i cibi solo a fine cottura, oppure durante il tempo di riposo, per evitare la disidratazione. *Diminuite di molto la quantità di sale, perchè il sistema a microonde impedisce la dispersione dei sali minerali.
*Adoperate contenitori dotati di coperchio o coprite il recipiente con carta oleata o con pellicola trasparente, mai con foglio di alluminio. Cuocendo con il coperchio il tempo di cottura si riduce ulteriormente e si evitano spruzzi sulle pareti del forno.
*Ruotate ogni tanto il recipiente per ottenere una cottura uniforme. Rimescolate il cibo con posate solo in legno, mai di metallo.
*Pungete i cibi la cui superficie potrebbe spaccarsi durante la cottura.
*Terminate la cottura con il sistema tradizionale quando volete la superficie dorata.

Stasera ho deciso di sperimentare una ricetta semplice, come questa.

Ingredienti

300 g di zucchine | 1 piccola cipolla | 1 spicchio d'aglio | 1 pomodoro di medie dimensioni | sale e pepe q.b. | olio extravergine d’oliva | 10 foglie di basilico fresco | succo di 1/2 limone

1 Sciacquate le zucchine. Riducetele in fette sottili senza pelarle.

2 Pulite e sminuzzate finemente l’aglio e la cipolla.
3 Private della pelle il pomodoro. Eliminate i semi. Affettate grossolanamente la polpa.

4 Preparate un soffritto d’aglio e la cipolla con un filo d’olio. Fate cuocere per 1 minuto alla massima potenza.

5 Unite il pomodoro e le zucchine. Sistemate di sale e pepe. Rimestate. Coprite e fare cuocere le verdure per 12-14 minuti.

6 Controllare il condimento alla fine della cottura. Aggiungete il basilico tagliato a julienne. Bagnate con il succo del mezzo limone. Servite.

Ecco... Il mio primo esperimento non si può dire riuscito, non per il metodo in sé, credo, ma perché il mio microonde è troppo potente e dopo 10 minuti le verdure hanno cominciato a bruciarsi e si sono seccate. Però vi assicuro, che in 1 minuto la cipolla e l'aglio si erano cotti bene ed erano diventati cremosi e profumatissimi. Quindi devo riprovare cercando di dosare il tempo! Alla prossima!

lunedì 3 agosto 2009

La mamma, una persona speciale


Oggi (per me ancora per poco, ieri per voi) è stato il compleanno della mia meravigliosa mammetta. Non è facile trovare le parole per descriverla e descrivere i tanti momenti di una vita passata insieme, l'una per l'altra...

Sempre positiva, forte, sorridente, simpatica, è la nostra ancora di salvezza, il nostro rifugio, il nostro tesoro! È una formica laboriosa, non si ferma mai. Lavora, progetta, studia, sogna e mentre dice una cosa, è già oltre, sta già pensando a mille altre cose, soluzioni, suggerimenti, iniziative... Lei naviga in internet, scrive e-mail, sms, è una donna moderna, al passo coi tempi, che si aggiorna e cerca sempre di imparare e migliorare, elastica e intelligente. Si occupa della casa, del nostro meraviglioso giardino, di noi, vicini e lontani. È sempre attenta, premurosa, amorevole... È sempre la mamma, la mia mamma, una persona speciale!


i più cucinati della settimana

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ipse dixit...

  • meglio un asino vivo che un dottore morto! (zia laura)
  • quel che non strangola... ingrassa! (zia laura)
  • non ti curar di lor, ma guarda e passa (dante alighieri)
  • the most important thing is to enjoy life - to be happy - that's all that matters (Audrey Hepburn)
  • ho imparato tante cose qui... non solo a cucinare, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare... (dal film Sabrina)
  • ergastolo in vita! ai lavori "sforzati"! (zia laura)
  • "calandra" (cioè cassandra), verace sempre, creduta mai... (zia laura)
  • tutti i nodi vengono al petto (laura)

gocce di rugiada

  • one step at the time
  • siamo qua tre giorni con ieri l'altro
  • chi semina vento raccoglie tempesta
  • chi semina raccoglie
  • chi si ferma è perduto
  • tutto il mondo è paese
  • meglio soli che male accompagnati
  • meglio tardi che mai...
  • aiutati che il ciel t'aiuta
  • finché c'è vita c'è speranza
  • cuor contento ciel l'aiuta!
  • gratis et amore dei
  • via il dente, via il dolore!
  • chi si accontenta, gode!
  • sursum corda!