venerdì 31 ottobre 2008

Baci di dama... paralleli

SiLviA: L'altro giorno ero in giro con la mia amica Jessica e, parlando di biscotti, lei mi ha chiesto la ricetta dei baci di dama... sono anni che non li faccio e mi è venuta voglia di riprovarli!
Poi ho scoperto che anche Vera aveva in programma di prepararli e visto che oggi siamo entrambe a casa dal lavoro, ecco che abbiamo deciso di fare un'altra ricetta parallela!

VerA:
eh sì, parallele siamo (detta alla Montalbano, naturalmente)!!! Qualche giorno fa mi è venuta una voglia matta di fare questi dolcetti e ho annotato la ricetta nel blog. Pochi giorni dopo, ecco che anche SiLviA propone di farli! E oggi, che lei malata, io in ferie, possiamo dedicarci alla cucina, ecco che ci colleghiamo via skype e ci adoperiamo a creare questi favolosi e allegri biscotti!

Ingredienti
150g di mandorle
150g di zucchero
130g di farina
100g di burro
50g di cioccolato fondente

Preparazione
Lasciare il burro a temperatura ambiente per un po', quindi mescolarlo con un cucchiaio di legno alla farina, lo zucchero e le mandorle tritate. Continuare a mescolare (anche impastando con le mani che è più divertente!) fino ad ottenere un impasto omogeneo e "sabbioso". Quindi formare delle palline e schiacciarle a metà sulla carta da forno in modo che prendano la forma di piccole semisfere. Non fate palline troppo grandi, altrimenti si corre il rischio di ottenere bombe di dama, invece di baci! Cuocere per 20 minuti a 150º.
Intanto sciogliere il cioccolato a bagnomaria. una volta raffreddati un po' i biscotti immergere la parte piatta nel cioccolato e congiungere le due metà. Lasciare raffreddare prima di servire per far rapprendere il cioccolato.



Varianti SiLviA
:
Ingredienti aggiuntivi:
  • cioccolato al latte nocciolato
  • cacao amaro
Non avendo a casa le mandorle (ed essendo reduce dall'influenza, quindi non potendo uscire) ho usato la granella di nocciole. Poi non volevo usare tutto il cioccolato fondente che la mamma di Vera e Ru mi aveva fatto recapitare (credo di essere l'unica che importa cioccolato in Svizzera!) e quindi ho usato 25g di cioccolato alla nocciola e 25g di fondente.
Infine ho aggiunto a metà dell'impasto anche del cacao.
Quindi mi sono venute 4 varianti:
1. baci bianchi con cioccolato al latte nocciolato
2. baci neri con cioccolato al latte nocciolato
3. baci bianchi con cioccolato fondente
4. baci neri con cioccolato fondente

mercoledì 29 ottobre 2008

Zuppa di zucca e fagioli della mia mamma

Oggi quissù ha nevicato! Davvero non me lo aspettavo... non faceva poi così freddo in questi giorni e mi sono fatta sorprendere con solo il mio impermeabilino di mezza stagione! Era davvero bello, fiocconi enormi, peccato non sia rimasta ad imbiancare le strade...

Arrivata a casa tutta infreddolita ho deciso di preparare una bella zuppa con la zucca e i fagioli, come quella che mi ha fatto la mamma lo scorso weekend quando sono stata a trovarla.

Ingredienti:
1/2 zucca
1 spicchio d'aglio
2 manciate di fagioli secchi (io li ho scelti multicolore!)
brodo vegetale
olio
sale
peperoncino

Pre-preparazione:
Mettere a bagno i fagioli secchi il giorno prima!

Preparazione:
Soffriggete l'aglio nella casseruola, pulite e tagliate la zucca a cubetti e unitela al soffritto. Quindi aggiungete il brodo vegetale e lasciate cuocere a fuoco vivace finché la zucca non si sia sfaldata. Quindi schiacciatela bene con una forchetta. Aggiungete un pizzico di peperoncino, il sale e i fagioli. Lasciate cuocere fino a che i fagioli non si siano ammorbiditi.
Servite con un filo d'olio e scaldatevi per dimenticare il freddo che c'è fuori!

Anche con questa ricetta partecipo alla raccolta Passione Zucca di Soleluna.


giovedì 23 ottobre 2008

Parigi, colori e musica...


Finalmente trovo un po' di tempo per scaricare le foto di Parigi e ripensare al nostro weekend...

...alla musica...




... ai colori...



...alle parole...

... ai silenzi...

...alla gente...




sabato 18 ottobre 2008

Marmellata di frutti di bosco

... e coi frutti di bosco rimasti, mi sono finalmente cimentata in una marmellata!!!


La preparazione è delle più semplici: mescolare la frutta (le fragole vanno tagliate a metà o in 4, a seconda della dimensione) con zucchero (in quantità pari a metà del peso della frutta) e succo di limone (1 ogni 1/2 kg di frutta), lasciar macerare per qualche ora, quindi cuocere la marmellata (schiumando se e quando necessario) finché raggiunge la giusta consistenza (fare la prova piattino: mettere su un piatto una goccia di marmellata, che raffreddandosi deve raggrinzire al tatto e non scivolare inclinandolo). Invasare a caldo (come spiegato qui).

La marmellata di frutti di bosco ha un amico per la pelle: il burro!

Non mi azzardo nemmeno a chiuderla in un barattolo sottovuoto, uno perché è poca, due perché il divoratore di marmellate l'ha già adocchiata!!! Quindi la metto in frigo, pronta per la colazione di domani!!! :)

Tratto da PaneMiele

Muffins ai mirtilli

Oggi dobbiamo sgelare il freezer. Da qualche tempo mi ero premunita di una confezione di frutti di bosco surgelati, avendo in mente questi muffins. È giunta l'ora!

Purtroppo, per eccesso di zelo, vedendo com'erano dorati quelli di Babette, ho acceso il grill... DISASTRO! In 3 minuti la superficie si è bruciata! Li ho salvati dall'incendio per miracolo! Però... gli ultimi 3, quelli della seconda infornata, che per timore non ho cucinato col grill e ho tenuto in forno un po' meno, sono bianchi e non proprio ben cotti :( I bruciacchiati in compenso sono buonissimi!!

Ingredienti per 12 muffins

ingredienti secchi
farina 320 g
zucchero 150 g
lievito 3 cucchiaini

ingredienti liquidi
olio di girasole 65 ml
uova 3
creme fraiche 200 ml
latte 50 ml
mirtilli 250 g

Preriscaldate il forno a 220 gradi. Mescolate tutti gli ingredienti secchi. Mescolate tutti gli ingredienti liquidi. Mescolate le due preparazioni senza lavorare troppo la pasta. Riempite i pirottini di impasto fino a metà e ripartitevi i mirtilli, spingeteli un po’ sotto l’impasto con un cucchiaio. Coprite con il rimanente impasto riempiendo i pirottini fino all’orlo. Fate cuocere 15-20 minuti, inserendo uno stuzzicadenti dovrebbe uscire asciutto.

venerdì 17 ottobre 2008

Polpette al forno di ricotta ed erbette

Ieri finalmente ho sperimentato questa ricetta, dopo che, da una settimana, le erbette mi aspettavano in frigo. Il risultato è stato buono e leggero, anche se scenograficamente meno chic di quello proposto in originale da Un tocco di zenzero, ma d'altra parte lei è maestra di cucina!!! Cosa dire poi dell'idea di fare le polpette nello stampo da muffins??? Mi ha conquistata subito, dato che, come sapete, io sono muffin-centrica, in questa fase della mia vita ;)

Ingredienti per 6 persone (12 polpette circa)

erbette (io ho usato delle coste, solo la parte verde) grammi 300 -già pulite-
ricotta vaccina grammi 200
uova biologiche 2
parmigiano grattugiato grammi 30 (la ricetta originale ne prevede 60)
pangrattato 4/5 cucchiai
sale q.b.
olio e.v.di oliva q.b.
salvia alcune foglie
noce moscata un pizzico

Lavate le erbette, cuocetele in poca acqua salata; strizzatele e tritatele finemente con un coltello.
Mettete in una ciotola le erbette, le uova, la ricotta, il parmigiano e il pangrattato (non troppo, se no risulterà alla fine della cottura un impasto troppo asciutto, dipenderà dalla consistenza della ricotta) e mescolate con una forchetta, fino ad ottenere un composto di media intensità. Salate e aggiungete un pizzico (a Vs gusto) di noce moscata. Mescolate ancora. A questo punto, formate delle polpette (a me ne sono venute 12), passatele nel pangrattato, e cuocetele in pirottini di carta, quelli da muffin, leggermente oliati o, in alternativa, in una teglia da forno, per circa 25/28 minuti a 200° (dipende sempre dal forno). Prima di infornare decorate le polpette con le foglie di salvia.

giovedì 16 ottobre 2008

Au revoir!





Sono in partenza per un weekend lungo a Parigi!

Alla settimana prossima!


Silvia____



fotografia: Robert Doisneau, Jacques Prévert, 1955.

domenica 12 ottobre 2008

Calamarata!

Anche questa domenica mi sono dedicata al pesce, questa volta senza incomprensioni con la signorina del supermercato! Cercando qua e là ho trovato questa ricetta campana dal nome divertente e ho deciso di provarla...
È bello sentire l'odore del mare guardando fuori dalla finestra l'autunno che colora il paesaggio.

Ingredienti:
calamari freschi (300-400g)
calamarata (pasta tipica di Gragnano), io ho usato un formato di pasta simile
pomodorini freschi o pelati san Marzano
passata di pomodoro (300g)
vino bianco 1/2 bicchiere
olio extravergine d’oliva
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino intero
1 ciuffetto di prezzemolo
sale


Preparazione:
Pulire i calamari e tagliarli ad anelli, lasciando i tentacoli interi: lasciarli su carta assorbente. Utilizzare per la cottura una padella alta: versare l’olio e soffriggere l’aglio schiacciato. Una volta imbiondito, eliminarlo.
Cuocere a fuoco basso aggiungendo il peperoncino ed i tentacoli per circa 5 minuti; quindi unire gli anelli di calamari e cuocere per altri 5 minuti a fuoco medio, quindi sfumare col bicchiere di vino bianco.
Aggiungere i pomodorini freschi (precedentemente sbollentati e pelati - oppure i pelati, fuori stagione) e la passata di pomodoro e cuocere la salsa per circa 20 minuti.
Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla molto al dente (va cotta un altro minuto in padella), quindi unirla al sugo, saltare e mescolare.
Servire con un po’ di prezzemolo tritato finissimo.


Per antipasto: gamberetti conditi con sale olio prezzemolo e limone, come li fa la mamma di Ru e Vera. :P

sabato 11 ottobre 2008

Gâteau aux pommes di Alex

Oggi a Padova è una calda giornata d'autunno. Finalmente posso concedermi una vera giornata di relax. Ho dormito un po' di più, anche se ho fatto un sogno inquietante, e poi ho fatto un lungo giro in bici sui colli, fino ad Arquà Petrarca, un posto magico, dove, tra mura e vigne, stradine e vecchie case, sembra di tornare al 1200!

Tornata a casa una fame!!! E SiLviA finalmente in chat!!! Approfittiamo allora del magnifico pomeriggio insieme (anche se solo via etere) per rispolverare una vecchia abitudine, quella che ha dato vita al nostro amato blog: la ricetta parallela! Entrambe "ingolosite" dalla torta di mele di Alex, vogliamo sperimentarla. Unico neo: non abbiamo le uvette, quindi proporremo delle piccole modifiche.


Ingredienti:

4 mele
4 uova
180 gr di zucchero
100 gr di farina
1 cucchiaino di lievito
120 gr di burro fuso
8-10 amaretti sbriciolati (non avevamo le uvette!)

Preparazione: separare gli albumi dai tuorli. Sbattere i tuorli e lo zucchero con la frusta elettrica fino ad ottenere una bianca crema. Aggiungere il burro fuso, poi la farina. Mischiare bene.
Montare a neve gli albumi ed incorporarli delicatamente nel composto.
Sbucciare le mele, eliminare il torsolo, tagliarle a fettine sottili e aggiungerle al composto. Unire gli amaretti e mischiare il tutto.
Inburrare uno stampo e versarvi il composto con le mele.
Infornare nel forno preriscaldato a 190° per circa 40 minuti.



VerA: io la mia versione l'ho fatta weightwatchers, quindi: 100 g di zucchero, 100 di burro e di conseguenza, date le dimensini un po' ridotte, 3 mele.

SiLviA: Per essere ancora più parallele, dato che Vera ha comprato una pizza d'asporto, ne ho preparata una anch'io!

P.S. Ed eccoci, immortalate, parallele ed unite più che mai! Io, SiLviA, il nostro blog e la torta di mele di Alex!!!

Pasta (sublime) con la ricotta fresca


"[...] Ciccio, come mai sei a casa? Una botta d'influenza? E ora come stai? Passato tutto? Bene, sono contento. Senti, ti volevo spiare una cosa... Come dici? Perché non vengo da voi a cena così ne parliamo di persona? Veramente non vorrei approfittare, portare fastidio alla tua signora... Che hai detto? Pasta cu 'a ricotta frisca? E per secondo fragaglia? Tra una mezz'orata al massimo sono da voi".


Per tutta la durata della cena non arriniscì a parlare. Ogni tanto Ciccio Albanese si azzardava a spiare: "Che mi voleva domandare, commissario?".
Ma Montalbano manco gli arrispunniva, roteava l'indice della mano mancina in quel gesto che viene a significare "dopo, dopo". Pirchì o aveva la vucca china o non la voleva raprire nello scanto che l'aria, trasendogli dintra, gli portasse via il sapore gelosamente custodito fra lingua e palato.
da "il giro di Boa" di Andrea Camilleri, pag. 156



Tra la parlantina di Ingrid e la velocità che la svidisa teneva, a Montalbano non parse di aviri caminato tanto quando la machina si fermò davanti a un casale in aperta campagna. Quello era veramente un ristorante o Ingrid si era sbagliata? La presenza du una decina di auto parcheggiate lo rassicurò. Appena trasuti, la svidisa salutò e venne salutata sa tutti, era di casa. Il proprietario s’ apprecipitò.

"Salvo, vuoi mangiare quello che mangio io?". E accussì il commissario si godì un piatto di ditalini cu’ a ricotta, frisca e giustamente salata, con l’ aggiunta di cacio picorino e pepe nìvuro. Piatto che chiamava a gran voce vino: richiesta che venne ampiamente esaudita.
da "il giro di Boa" di Andrea Camilleri, pag. 171

nell'immagine un particolare di "vela-mare-scirocco" di Pippo Rizzo, 1926.


Ecco il consueto appuntamento con le ricette tratte dai romanzi di Camilleri, il cui sapore viene sempre tanto superbamente descritto da non farmi resistere al desiderio di assaggiarle... e quindi di cucinarle!
Oggi tocca alla pasta cu 'a ricotta frisca che finalmente ho potuto preparare grazie alla scoperta di un banco del mercato di Oerlikon che vende affettati italiani, fra cui il lardo! La foto non è un granché, ma il sapore è squisito, anche Ru ha commentato dicendo: "Sublime..."


Ingredienti:
100g di ricotta fresca
50g di lardo
100g di pecorino grattugiato
olio
sale & pepe

Preparazione:
In una padella con qualche cucchiaio d’olio far sciogliere il lardo ed insaporirlo con un pizzico di pepe.
A parte lavorare la ricotta con un cucchiaio di legno e qualche cucchiaiata d’acqua di cottura della pasta ed incorporarla al lardo rimestando bene per amalgamare gli ingredienti.
Nel frattempo cuocere al dente la pasta, scolarla e condirla col condimento preparato.
Prima di servire spolverizzarla con pecorino grattugiato.



Ho ripreso questa ricetta, così come le altre ispirate ai romanzi di Camilleri, dal sito vigata.org che a sua volta si rifà al libro di cucina siciliana: La cucina siciliana di Maria Adele Di Leo.

giovedì 9 ottobre 2008

Risotto con carote e cipolla & brownies alle mele

Stasera ho voglia di qualcosa di morbido, cremoso, caldo... Ho voglia di risotto! In frigo ci sono carote e cipolle, manca il sedano, ma va benissimo lo stesso, il risultato e' garantito!

Ingredienti per 2 persone:

140 g di riso | un goccio d'olio | 2 carote | 1 cipolla rossa di tropea | un pentolino d'acqua bollente | 2 misurini di brodo granulare vegetale | 2 cucchiai di parmigiano grattugiato | un goccio finale di panna fresca

Pelate, lavate e triturate grossolanamente le verdure. Fatele insaporire ed ammorbidire in una casseruola con un goccio d'olio. Nel frattempo portate ad ebollizione circa un litro d'acqua (ad occhio) in un pentolino, quindi versatevi i 2 misurini di brodo granulare.
Aggiungete il riso alle verdure e fatelo insaporire per 2 minuti. Quindi aggiungete, un mestolo alla volta, il brodo, mescolando sempre nello stesso verso. A meta' cottura, aggiungete 2 cucchiai di parmigiano grattugiato. A pochi minuti dal termine della cottura, spegnete il fuoco, versate un poco di panna liquida e coprite con il coperchio per un paio di minuti. Mescolate e servite.

Era buonissimo, non ho fatto nemmeno in tempo a fotografarvelo!!!


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Gustosa...mente: "Cipolle... non solo lacrime".



Dulcis in fundo, tratto da Muffins, cookies ed altri pasticci, ecco a voi i brownies alle mele!

Ingredienti:

200 gr di zucchero di canna (col senno di poi ne metterei meta')
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di burro
3 uova sbattute
120 gr di farina
30 gr di farina di mandorle
2 mele renette o golden
1 cucchiaino di rhum
1 cucchiaino di lievito in polvere
succo di un limone



Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato e il burro, quindi togliete dal fuoco, trasferite la crema in una ciotola e lasciate raffreddare qualche minuto. Aggiungete le uova sbattute, lo zucchero, la farina setacciata con il lievito, la farina di mandorle ed il rhum. Aggiungete infine le mele, precedentemente tagliate a cubetti e bagnate con il succo di limone.
Scaldate il forno a 180°C, imburrate una teglia di circa 20cm di lato (o rivestitela di cartaforno) Versate l’impasto nella teglia e cuocete per 25 min a 180 C°.
Fate raffreddare, tagliate a quadrotti e servite spolverizzati di zucchero a velo.

lunedì 6 ottobre 2008

Cake di formaggio ed erbette

Finalmente!!! E' giunta l'ora di assaporare quel mitico cake alle erbette di Ape Maya, anche se, causa indisponibilita' della feta, ho dovuto elaborare una variante. Oggi avevo finalmente mezza giornata di riposo, ed e' volata, tra PDS (punti della situazione), lavorativi e non, e cucina. Ad accompagnare il mio cake, questa sera, un tripudio di verdure: peperonata e pomodori alla ghiotta.


Ingredienti
200 gr di farina (100 g di farina 00 e 100 g di farina kamut)
1 bustina di lievito
3 uova
60 gr di parmigiano grattuggiato
100 g di taleggio
100 g di gorgonzola
10o ml di olio extra vergine di oliva
100 ml di latte
1 cucchiaio di olio di semi
2 o 3 manciate di erbe aromatiche (prezzemolo, maggiorana e semi di papavero)
sale e pepe

In una ciotola mischiate farina e lievito. In un altro recipiente sbattete con la frusta le uova intere, l’olio di oliva, l’olio di semi e il latte, sale e pepe. Versate il composto di uova sulla farina ed amalgamate il tutto delicatamente, aggiungendo i formaggi tagliati a dadini, il parmigiano grattuggiato e gli aromi. Versare il composto ottenuto in un stampo rettangolare, imburrato ed infarinato o rivestito di carta forno, e cuocete in forno già caldo a 180° per 45 minuti circa.

La ricetta dell'infanzia - il tiramisù della mamma

La torta di compleanno, delle feste con gli amici, della convalescenza. Il dolce della colazione più bella e buona del mondo, nelle giornate d'inverno.

Io e Ru piccoli ne andavamo pazzi, ed anche adesso che siamo cresciuti, che lui è in Svizzera e io qui, il tiramisù vuol dire casa, vuol dire famiglia, vuol dire amore.

La ricetta della mamma per 4 persone:
  • 250 g di mascarpone

  • 3 uova

  • 2 cucchiaio di zucchero

  • 1 cucchiao di rhum

  • savoiardi

  • caffé

  • cacao
Crema di mascarpone. Sbattete bene il tuorlo con lo zucchero e aggiungete il mascarpone ed il liquore. Lavorate a lungo il composto, infine unite il bianco d'uovo a neve. Mescolate bene e mettete in fresco.

Preparate un buon caffé e fatelo raffreddare.

Imbevete i savoiardi nel caffé e fate un primo strato in un contenitore rettangolare di circa 24x20 cm.

Ricoprite i biscotti con un primo strato di crema al mascarpone.

Fate un secondo strato di savoiardi e ricopriteli con la crema rimasta. Mettete in frigorifero per qualche ora. Prima di servire spolverizzate con abbondante cacao.

Con questa ricetta, peraltro inflazionata su questo blog, partecipiamo al concorso indetto da Sigrid, Cavoletto di Bruxelles, a cui vi rimando per i dettagli, e che scade oggi a mezzanotte! Affrettatevi con i ricordi!!!

VerA

domenica 5 ottobre 2008

Tortine alla carota


L'altro giorno in caffetteria a Zurigo mi è venuta una gran voglia di provare la torta di carota, ma, nonostante avesse un aspetto invitante, sono rimasta molto delusa: non sapeva di carota ed era tutt'altro che soffice come la immaginavo.
Quindi per riparare alla mia insoddisfazione da carota ho deciso di cimentarmi nella preparazione di questa torta di carota che ho trovato sul blog di Viola Melanzana. Siccome non ho una gran quantità di ingredienti, invece di fare una vera torta, ho deciso di fare delle mini tortine.

Ingredienti
200 gr di carote
100 gr di olio extra vergine di oliva
250 gr di farina
250 gr di zucchero
3 uova
la buccia di mezzo limone
il succo di mezzo limone
1 bustina di lievito per dolci

Pulire le carote e frullarle con l'olio. Aggiungere via via tutti gli altri ingredienti e far amalgamare per cinque minuti nel mixer. Imburrare una teglia e cospargerla di pan grattato o farina. Cuocere per 35 minuti a 180°.

Calamari ripieni

Anche questa settimana sono andata al banco del pesce perchè cercavo dei calamari da fare ripieni. La solita commessa svizzero-africana, ormai mia grande amica, mi ha domandato se li volessi grandi o piccoli; io ho risposto grandi e lei mi ha guardato con gli occhi decisamente meravigliati... Infatti, dalla distanza a cui ero non era facile capirlo, ma i piccoli erano proprio piccolini, mentre i grandi erano quei calamaroni mostruosi dell'Atlantico tipo Moby Dick.
Al che mi sono arresa al dover pazientemente riempire una miriade di calamaretti per evitare di cucinare un unico calamarone ripieno che avremmo finito in una settimana.

Cercando qua e la una ricetta per i miei calamarini mi sono imbattuta in moltissime varianti, fra cui, per citare due blog, questa del blog di Lalla e quest'altra di Pippi.
Alla fine persa nell'indecisione fra le tante possibilità li ho preparati prendendo spunto un po' da ognuna e mettendoci, per ciascuna, gli ingredienti che più mi attiravano, questo è il risultato :



Ingredienti:

12 calamari
1 pugno di capperi sotto sale
1 ciuffo abbondante di prezzemolo
100g di pan grattato
50g di formaggio grattuggiato
3 cucchiai di salsa di pomodoro (o pomodoro a pezzetti)
1 acciuga
olio extravergine d'oliva
sale & pepe nero

Preparazione:
Pulire i calamari svoutandoli, eliminando la bocca e la pellicola violacea che li ricopre e dividento i tentacoli dal resto del corpo che va lasciato intero. Quindi sciacquarli, lasciandoli a scolare per qualche minuto.

Intanto preparare il riepieno: unendo il pan grattato, il formaggio, i capperi, l'acciuga, il prezzemolo tritato, il pomodoro, sale, pepe, olio quanto basta e i tentacoli tagliati in piccoli pezzi. Quindi soffriggere in una padella il ripieno fino a che il pane non risulti dorato.

Riempire uno per uno, con l'aiuto di un cucchiaino, i calamari e chiuderne le estremità con uno stuzzicadenti o cucendoli con ago e filo bianco (bianco per non incorrere un incidente simile a quello della zuppa azzurra de "il diario di Bridget Jones").


Disporre su una teglia da forno unta con un filo d' olio, per evitare che si attacchino al fondo e, se è avanzato del ripieno, usarlo per cospargere i calamari, cuocere a temperatura moderata per circa 15 min forandoli ogni tanto con l' aiuto di uno spiedino o una forchetta (nonostante i forellini i miei sono comunque esplosi un po'). Quindi alla fine accendere il grill fino a che i calamari non si colorino.


Sono venuti benissimo, nonostante le esplosioni... delicati e dalla consistenza eterea che ti si scioglie in bocca!




e per dessert...
un bicchiere di tiramisù... fatto con la crema avanzata dal tiramisù (la ricetta è questa) preparato ieri per il compleanno di Cloé.

Spongata con le pere

Ieri è stata proprio una bella giornata, suggellata da una creazione davvero golosissima, tanto che stamattina, quando già me la pregustavo, l'ho trovata sommersa da mille formichine :(
Per fortuna l'avevamo assaggiata ieri sera calda, appena sfornata!!!

Ingredienti per 6 persone:

3 pere 2 uova 200 g di zucchero 150 g di burro 100 g di farina un cucchiaino e mezzo di lievito per dolci 80 g di mandorle tritate 20 g di cacao amaro in polvere 2 cucchiai di gelatina di albicocche

In una casseruola portate ad ebollizione 5 dl di acqua con 80 g di zucchero; lavate le pere, tagliatele a metà, eliminate il torsolo, mettetele nella casseruola con lo sciroppo e cuocetele per 15 minuti.
Spegnete il fuoco e lasciatele raffreddare nello sciroppo. In una ciotola montate il burro con lo zucchero rimasto, incorporatevi le mandorle, la farina setacciata con il lievito e le uova prima sbattute.
Foderate uno stampo a cerniera di 20 cm di diametro con carta speciale, versatevi metà del composto a cui avrete incorporato il cacao, livellatelo bene con il dorso di un cucchiaio, copritelo con il composto rimasto e livellate anche quest'ultimo.
Togliete le pere dallo sciroppo, tagliatele a ventaglio e disponetele, una accanto all'altra, sulla superficie del dolce; mettetelo in forno già caldo a 200° e cuocete per 35-40 minuti.
Nel frattempo, su fuoco basso, fate sciogliere la gelatina di albicocche con 2 cucchiai di sciroppo di cottura delle pere.
Quando il dolce sarà cotto, trasferitelo su un piatto da portata, spennellatelo con la gelatina e servite.

Tratto da SALE&PEPE

mercoledì 1 ottobre 2008

Chocolate sugar cookies

Probabilmente la mia ossessione per i dolci, in particolare per il cioccolato, ha del patologico... ma volete mettere quanto sia divertente e rilassante fare i biscotti o i dolcetti e non pensare più a niente se non a realizzare delle piccole meraviglie golose?! Questa ricetta è tratta da Il ricettario di Anna, un po' rivisitata e reinterpretata a modo mio.

Ingredienti:
210 g di farina 00
70 g di cacao amaro
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di sale
125 g di burro a temperatura ambiente
50 g di burro fuso e freddo
100 g di zucchero
1 uovo grande
1 cucchiaio di rhum



Preriscaldate il forno a 180°. Preparate una placca da forno. Copritela con un foglio di carta da forno. Mettete in una ciotola la farina, il cacao, il lievito e il sale. Mischiate bene. In un impastatore mettete il burro e lo zucchero. Amalgamate bene il tutto. Aggiungete il burro fuso e poi l'uovo. Poi aggiungete il mix di farina e cacao, poco alla volta, se possibile con il mixer acceso. Formate delle palline non troppo grandi e poggiatele sulla placca da forno. Infornate e cuocete per 15min. Raffreddare e poi mangiare.

i più cucinati della settimana

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ipse dixit...

  • meglio un asino vivo che un dottore morto! (zia laura)
  • quel che non strangola... ingrassa! (zia laura)
  • non ti curar di lor, ma guarda e passa (dante alighieri)
  • the most important thing is to enjoy life - to be happy - that's all that matters (Audrey Hepburn)
  • ho imparato tante cose qui... non solo a cucinare, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare... (dal film Sabrina)
  • ergastolo in vita! ai lavori "sforzati"! (zia laura)
  • "calandra" (cioè cassandra), verace sempre, creduta mai... (zia laura)
  • tutti i nodi vengono al petto (laura)

gocce di rugiada

  • one step at the time
  • siamo qua tre giorni con ieri l'altro
  • chi semina vento raccoglie tempesta
  • chi semina raccoglie
  • chi si ferma è perduto
  • tutto il mondo è paese
  • meglio soli che male accompagnati
  • meglio tardi che mai...
  • aiutati che il ciel t'aiuta
  • finché c'è vita c'è speranza
  • cuor contento ciel l'aiuta!
  • gratis et amore dei
  • via il dente, via il dolore!
  • chi si accontenta, gode!
  • sursum corda!