domenica 31 agosto 2008

Non ho resistito...

(you can find english translation below...)
Dato il mio grande amore per il cioccolato e la mia passione per i dolci, non ho resistito... Ho dovuto provare i biscotti fatti da SiLviA ieri :)
Sono a dir poco divini e poi sono meravigliosamente belli!!! W la cioccolata!!!
Non vi ripropongo la ricetta, ma vi suggerisco di provarli... Sono la fine del mondo!!! Non mi dilungo oltre, penso di aver reso l'idea :D


Cogliamo l'occasione per ringraziare Martina per il premio che ci ha assegnato:


Si tratta del premio di qualità di Punto d'Arte della Vita, che è stato creato per onorare e riconoscere il lavoro di bloggers, i cui blogs motivano la "terapia dell'arte".

Ecco le regole:

1) Indicare da chi si è ricevuto.

2) Dire perché si è deciso di creare il blog.

3) Dire qual è la propria arte preferita.

4) Onorare altri 13 blogs amici.


Silvia & Vera: Abbiamo deciso di creare questo blog come un nostro ricettario virtuale per scambiarci ricette e pareri, talvolta cucinando la stessa cosa in contemporanea una a Padova e l'altra a Zurigo, e per raccontarci viaggi e impressioni.

All'inizio era un blog tutto per noi, poi abbiamo deciso di renderlo pubblico e condividere i colori, i sapori e i profumi con tutti quelli che avessero voglia di visitarci.

Silvia: la mia forma di arte preferita... non saprei scegliere: mi piacciono le arti figurative, soprattutto la fotografia e la pittura... ma anche la musica e la letteratura... e il cinema... che scelta difficile...

Vera: mmm... la mia forma d'arte preferita? forse in assoluto la fotografia... perche' e' forma, colore, sapore, da voce alla poesia ed alla musica del nostro animo... racconta storie di persone e luoghi, di oggi e di altri tempi...

Silvia & Vera: I blog a cui riassegnamo il premio sono (14 invece che 13... speriamo che non sia un problema... ma la scelta è dura!):
  1. Cavoletto di Bruxelles
  2. Cuoche dell'altro mondo
  3. Il gatto goloso
  4. Cosa ti preparo per cena?
  5. Erborina in cucina
  6. Il pranzo di Babette
  7. Galline 2nd life
  8. Io e Nina
  9. Brodo di giuggiole
  10. Diramazioni
  11. La Tartine Gourmande
  12. Cipollina in agrodolce
  13. Claudia Castaldi
  14. Nordljus
Adesso tocca a voi!

English translation of the prize:
We received this prize from Martina (thanks!!!)
This is a prize called "art point of life" and it was created to honour the work of those bloggers whose blogs are justified by the "art therapy".
These are the rules:
1) tell who gave you this prize
2) explain why you decided to create your blog
3) tell which is your favourite form of art
4) give this prize to other 13 blogs

PS: sorry, this translation is quite bad, but also the italian one was "unusual"... probably after some translations the meaning of this prize will change completely... :)

sabato 30 agosto 2008

Biscotti fondenti al cioccolato


Ho trovato questa ricetta sul blog de La Mercante di Spezie e mi è subito sembrata davvero appetitosa! Abbiamo appena finito i quadrelli di cioccolato Sacher, quindi credo sia una buona occasione per provarli!
...con qualche piccola variante...


Ingredienti:
* 175g di cioccolato fondente (io ho aggiunto anche del cacao amaro all'impasto, per farli ancora più fondenti!)
* 175g di farina
* 1 cucchiaino di lievito in polvere
* 2 uova
* 150g di zucchero (io ho usato quello di canna)
* 60g di burro
* vaniglia (io ho messo zucchero vanigliato)
* 125g di mandorle tritate (io ho messo le nocciole che mi piacciono di piu`!)
* 60g di zucchero a velo


Preparazione:
Fate fondere il cioccolato e il burro a bagnomaria, togliete dal fuoco e fate intiepidire.
Intanto montate le uova con lo zucchero per circa 2 minuti; continuando a sbattere incorporate il cioccolato la vaniglia, la miscela di farina e lievito (+ cacao, eventualmente), alla fine le mandorle/nocciole.
Coprire la terrina e mettere in frigo per circa 30 minuti.
Nel frattempo preriscladate il forno a 170° e foderate una leccarda con carta da forno.
Quindi mettete lo zucchero a velo in una ciotola, formate con l'impasto tante palline e rotolatele nello zucchero.
Disponetele sulla leccarda e cuocetele per 12-15 minuti finché l'esterno risulterà compatto, ma il centro ancora morbido.
Lasciate raffreddare per 5 minuti e poi trasferite i biscotti su un piatto.

Sono davvero speciali: restano morbidi dentro, hanno un buonissimo gusto di cioccolato e ricordano vagamente i baci di dama (sarà a causa della granella di mandorla/nocciola)... ve li consiglio!




PS: grazie mille a Martina per il premio! Appena ci saremo messe d'accordo, lo riassegneremo anche noi!

venerdì 29 agosto 2008

Serata fredda: zuppa di pomodori e puré per scaldarsi...

Qui in Svizzera la sera è già piuttosto freschetto e ci si mette molto volentieri una felpa anche in casa. Siccome stasera Ru ha fatto tardi al lavoro, ho pensato di fargli trovare pronta una bella zuppa e un po' di puré da mangiare col formaggio.
Sono ricette molto semplici, ma il blog è un po' il nostro ricettario virtuale e quindi anche le cose semplici, delle quali bisogna ricordarsi le dosi e i tempi, è giusto che trovino il loro spazio.


Zuppa di pomodoro

Ingredienti (per 2):
4 o 5 pomodori maturi + 1 carota + 1 cipolla + 1 spicchio d'aglio +1 o 2 patate
sale
prezzemolo
Per accompagnare: crostini di pane.

Preparazione:
Scottate i pomodori in acqua bollente per pochi secondi. Tagliateli in 4 e levate la pelle. Sbucciate le carote, la cipolla e lo spicchio d'aglio. Tagliate carote e cipolla a fette sottili. Scaldate l'olio in una casseruola e fate dorare lo spicchio d'aglio. Scartate l'aglio e buttate nella casseruola la cipolla e le carote e lasciate cuocere a fuoco basso per 10 minuti circa, mescolando ogni tanto. Buttate ora la polpa dei pomodori e diluite con un po' d'acqua. Aggiungete poco pepe e un cucchiaino colmo di sale e portate a ebollizione. Abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 15 minuti circa. Unite a questo punto le patate sbucciate e tagliate a dadini e proseguite la cottura per altri 30 minuti (7 se in pentola a pressione). Oppure se avete fatto in contemporanea il puré, come me, aggiungete qualche patata già cotta e schiacciata, poi cuocete tutto assieme per una decina di minuti.



Puré di patate

Ingredienti (per 2):
400g di patate
1dl di latte
20g di burro
Parmigiano grattugiato
sale, pepe e noce moscata

Preparazione:
Sbucciate le patate, sciacquatele e tagliatele a pezzi (oppure cuocetele intere con la buccia e sbucciatele in seguito). Mettete le patate in una casseruola e copritele con acqua fredda. Unite 1 cucchiaio di sale grosso e portate a ebollizione. Occorrono circa 20 minuti di cottura, oppure 7 in pentola a pressione (grande invenzione!). Una volta cotte, scolatele.
Intiepidite il latte a fuoco basso in un altra pentola. Schiacciate le patate con l'apposito strumento o con il passaverdure (o, se come me non siete dotati di tutto ciò, usate una forchetta!) direttamente nel latte.
Unite il burro a pezzetti e sale se necessario. Aggiungete un po' di noce moscata grattugiata al momento (o del pepe) e, per ultimo, il formaggio.
Mescolate energicamente su fuoco bassissimo per 2 o 3 minuti e servite subito.

Milano: Oasi delle Farfalle


La scorsa settimana sono tornata in Italia per il weekend e domenica, dopo aver festeggiato il compleanno (in ritardo, ma si addice di più a lei!) della mia "vecchia" (non nel senso che compisse tanti anni, ma nel senso che ci conosciamo ormai da una quindicina di anni!) amica Jessica con una pizza, siamo state all'Oasi delle Farfalle di Milano.
Per ora si tratta di un tendone di circa 200mq nei giardini di via Palestro/Porta Venezia, di fianco al Museo di Storia Naturale, in cui circa 50 specie di farfalle (e altri animaletti) possono essere osservate mentre nascono, crescono, muoiono e svolazzano liberamente in una serra tropicale in cui è stato ricreato il loro ambiente naturale (anche con alcune piante carnivore!). Per adesso lo spazio espositivo (provvisorio: la mostra finisce il 30 settembre) è ancora piuttosto piccolo, ma l'Associazione Cometa per la divulgazione scientifica, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Milano, sta progettando una Casa delle Farfalle permanente di circa 1500mq che diventerà anche la casa delle farfalle più grande di Italia.

Di solito mi mettono tristezza gli zoo e gli acquari, ma devo dire che (sarà la mia anima di scienziata) questa iniziativa mi è piaciuta molto: anche se lo spazio è piccolo per ora, è emozionante ed interessante osservare tutte queste bellissime farfalle nel loro naturale cerchio della vita (fin dal baco) e poterle guardare da così vicino mentre talvolta ti si appoggiano addosso. Tutte le specie presenti provengono da allevamenti, dunque nessuna di loro è stata prelevata dal proprio habitat naturale, nè la sua presenza lede in alcun modo la tutela della specie protette.


Le fotografie sono state scattate da Jessica (www.diramazioni.it/vocisconnesse, diramazioni.blogspot.com).

martedì 26 agosto 2008

Marmellata di fichi e limone


L'albero di fichi del giardino di mio papà aveva prodotto moltissimi frutti l'anno scorso: in parte li avevamo mangiati, in parte ne avevamo fatto della marmellata e in parte erano stati congelati. Questo fine settimana sono stata in Italia e abbiamo pensato di fare dell'altra marmellata con i fichi congelati, prima che l'albero ne producesse di nuovi (sempre che i merli non ne facciano strage!). È venuta anche quest'anno davvero molto buona, ecco la ricetta:

Ingredienti:

2.5kg di fichi
500g di zucchero (noi ne abbiamo usato per metà dei fichi bianco e per metà di canna)
1 limone
un po' di rum
1g di pectina ogni chilo di marmellata


Preparazione:

1 Pelate i fichi, tagliateli a pezzi e metteteli in una pentola con un goccino di acqua. Aggiungete la scorza di un limone grattuggiata e un pochino di succo, quindi fate bollire per una ventina di minuti (o comunque fino a quando il composto non assume una consistenza omogenea).

2 pesate lo zucchero e mescolatelo alla peptina (un grammo di pectina corrisponde più o meno a mezzo cucchiaino da the). Se non avete la pectina, non importa: serve solo ad addensare un po' di più la marmellata. Aggiungete quindi lo zucchero+peptina ai fichi e fate bollire ancora per una decina di minuti.

3 Aggiungete alcuni cucchiai di rum e versate al marmellata nei vasetti, tappateli e infine capovolgeteli in modo da sterilizzare anche il tappo e la parte superiore del contenitore.

lunedì 25 agosto 2008

Un mare di emozioni...

Nuovo ritorno da un nuovo viaggio per mare...
Giornate di fine estate, fortunatamente assolate, vento tiepido e secco, acqua cristallina... Delfini... Tramonti e nuovi giorni... Credo che non sarò mai sazia di queste sensazioni!

Un grazie speciale a Valentina e Riccardo!!! Buon vento!!!

giovedì 21 agosto 2008

Tortina di zucchine e "crescenza"

In questi giorni sto lavorando da casa, allora oggi (visto che davvero non mi piace cucinare per me sola, nè tantomeno mangiare da sola!) ho invitato a pranzo Karen, la mia amica scozzese.


Non avendo molto tempo per cucinare, ho preparato delle bruschette e un po' di pomodoro condito con sale, olio e origano; poi ho cercato una torta salata semplice da fare con gli ingredienti che avevo in casa e mi sono imbattuta in questa torta salata di zucchine e crescenza che ho trovato sul blog di Ele e Monique: quantocepiacechiaccherà.

Potete trovare la ricetta anche sul loro blog, ma la riporto anche qui:


Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia pronta
4 zucchine
200g di crescenza (io ho usato l' Hüttenkäse che è l'unico formaggino molle che ho trovato, la prossima volta sperimenterò il quark)
1/2 cipolla piccola
2 uova
parmigiano grattugiato
olio extravergine di oliva
timo
sale e pepe

Preparazione:

1 Fate rosolare la cipolla tritata nell'olio e aggiungete le zucchine tagliate a rondelle, il timo e il sale. Cuocete a fuoco medio per 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto.

2 In una ciotola sbattete le uova, aggiustate di sale e pepe, quindi aggiungete le zucchine e la crescenza fatta a pezzetti. Mescolate bene.

3 Tirate fuori la pasta sfoglia e sistematela in una teglia rotonda imburrata o rivestita di carta forno bagnata e strizzata. Versate il composto di zucchine e ripiegate i bordi della pasta. Come guarnizione ho aggiunto delle striscioline di zucchina che avevo ottenuto usando il pelapatate e le ho stese sulla superficie della tortina, come se fosse una crostata.

4 Infornare a 200° per 25-30 minuti. Sfornare e aspettare 10 minuti prima di servire.

mercoledì 20 agosto 2008

Pasta con le sarde!

Ero al supermercato circondata dai soliti assortitissimi scaffali di cetrioloni sott'aceto e formaggi elvetici (ognuno rigorosamente con la propria bandierina) quando ho scorto su una bustina appesa ad un dispenser la parola "fenchel"! Era proprio lui (mi ero anche cercata la parola sul dizionario per cercare di chiedere nei negozi con il mio stentato tedesco se ne avessero!), l' ho anche annusato per esserne sicura... FINALMENTE HO TROVATO IL FINOCCHIETTO!
Beh, non esattamente... in realtà ho trovato soltanto una bustina di semi di finocchietto, ma adesso posso finalmente cercare di piantarli... chissà se sopravviveranno al rigido clima di quassù...

Presa da irrefrenabile emozione sono andata in cerca delle sarde (pur non ricordando se sono le "sardinen" o le "sardellen"... sembra che abbiano messo i nomi apposta per fare confusione: le prime in italiano dovrebbero essere le sardine, le seconde le acciughe, ma quando si è al supermercato è facile confondersi) perchè a questo punto mi toccava preparare la tanto desiderata pasta con le sarde!

In realtà si tratta di un primo esperimento di pasta con le sarde e sarà un po' svizzera: infatti non avendo trovato le sarde fresche mi accontento di quelle surgelate e al posto dei germogli di finocchio uso i miei nuovi semini. Spero che i siciliani non si scandalizzino...

La mattina appresso ebbe il piacere di rivedere Adelina, la cammerera.
"Perché non ti sei fatta viva in questi giorni?".
"Ca pirchì? Ca pirchì a la signurina nun ci piaci di vidìdimi casa casa quannu c'è iddra".
"Come hai saputo che Livia era partita?".
"Lu seppi in paisi".
Tutti , a Vigàta, sapevano tutto di tutti.
"Che mi hai accattato?".
"Ci faccio la pasta con le sardi e pi secunnu purpi alla carrettera".
Squisiti, ma micidiali. Montalbano l'abbracciò.
Andrea Camilleri, da Il cane di Terracotta [pag. 234]

Ecco la ricetta originale (con le mie modifiche) per 5 persone:


Ingredienti:
500g di maccheroni, 1 kg. di finocchietti di montagna (nella mia variante svizzera è sostituito da una bustina di semi di finocchio comprati al supermercato, decisamente più triste...), 2 cipolle, 3 acciughe salate, 50g di uva sultanina, 50g di pinoli, 1 bustina di zafferano, 500g di sarde fresche (ahimè surgelate), olio e sale.

Preparazione:
Lessate i finocchietti in abbondante acqua salata, scolateli e tritateli (ovviamente ho saltato questa parte).
A parte soffriggete le cipolle finemente affettate e spappolatevi le acciughe.
Pulite le sarde e togliete la lisca, eliminando la testa e la coda (questa parte mi ha fatto rimpiangere il pescivendolo Cencio di Padova che mi puliva sempre i pescetti!); tagliate a pezzi e fate rosolare nel soffritto di cipolla e acciughe.
Aggiungete i finocchietti (nel mio caso i semi di finocchio che però hanno davvero insaporito il sugo!), salate e lasciate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti. Unite l'uva sultanina ed i pinoli, la bustina di zafferano.
Nell'acqua dei finocchietti lessate i maccheroni, scolateli al dente e mescolateli energicamente con il condimento preparato. Aggiungete il pangrattato abbrustolito e servire dopo qualche minuto.
Nonostante le varianti è venuta benissimo!

Inutile dire che questa ricetta mi ricorda la pasta con le sarde (o meglio la mancata pasta con le sarde) di quella sera con Rosy a Trieste (quella del piano numero uno!... anche Laura di certo se la ricorda!)... ma mi fa tornare in mente anche la nostra prima sera qui in Svizzera, con la casa ancora vuota: soltanto il letto, la cucina e innumerevoli scatoloni... stanchissimi, ma felici di essere nella nostra prima casa assieme e dopo mesi di lontananza... quella sera abbiamo mangiato proprio la pasta con le sarde per festeggiare, con il sugo del vasetto che mi aveva regalato Rosy (forse anche per farsi perdonare dalla mancata pasta con le sarde!) prima di partire da Trieste per trasferirmi a Zurigo.
Quindi non posso che dedicare questa ricetta a Ru (per cui l'ho preparata!), ma anche a Laura e Rosy!

...e tanti auguri a Francesca che oggi compie 11 mesi!




Quadrelli di cioccolata Sacher

Cercando una ricetta per un dolce da colazione (da far intingere nel latte la mattina a Ru nei giorni in cui sarò in Italia e lui resterà qui solo) ho ripreso in mano il libro di "ricette antiche e moderne di Trieste, dell'Istria e della Dalmazia" (edizione 1972!) che ho "ereditato" dalla mia nonna di Pola.

Adoro sia Trieste che l'Istria e la Dalmazia: lì anche il cibo è speciale; infatti è il punto di incontro dei sapori (così come delle lingue e della cultura) della tradizione italiana, mediterranea, dell'est Europa e austriaca!
Subito mi sono saltati all'occhio questi quadrelli di cioccolata Sacher! Come posso non provarli...

Ingredienti:
150g di burro
150g di cioccolata fondente (che in Svizzera non manca mai!)
150g di farina
150g di zucchero
4 uova

Preparazione:
Montare le chiare a neve e fondere il cioccolato a bagnomaria.
Sbattere in una terrina il burro con lo zucchero, aggiungervi la cioccolata, un tuorlo alla volta e, da ultimo, versare la farina setacciata alternandola alle chiare montate a neve.
Stendere l'impasto, che deve risultare piuttosto denso, su una lastra imburrata o ricoperta di carta da forno (per rendere la carta da forno più morbida potete bagnarla e strizzarla prima di stenderla), cuocere in forno a calore moderato (io ho fatto 180º per 20-25 minuti) e tagliare poi a quadrelli che si servono freddi con la panna montata o la marmellata.

domenica 17 agosto 2008

Marmellata di melone

Sono rimasta molto incuriosita dalla marmellata di melone che ho visto sul blog di Lo questa settimana e ho deciso di sperimentarla... visto che conosco Qualcuno che va matto sia per la marmellata che per il melone!

Potete trovare la ricetta sul blog di Lo (Galline 2nd life), ma la riporto anche qui (con dosi ridotte):

Ingredienti per 1-2 vasetti:
1 melone
200 gr di zucchero di canna grezzo
1 limone
1/2 bicchiere d'acqua

Preparazione:
Tagliate il melone a fette, sbucciatelo e togliete i semi.

Quindi fate la polpa a pezzi e mettetela in una pentola capiente.

Cuocete il melone con l'acqua e il succo di limone aggiungendo la buccia del limone grattugiata.

Fate cuocere a fuoco basso per mezz'ora fino a che il melone diventa trasparente, aggiungete lo zucchero mescolando spesso con un cucchiaio di legno fino alla giusta densità.

Sterilizzate i vasetti immergendoli nell'acqua bollente, riempiteli con la marmellata, tappateli e capovolgeteli.


Lo, hai ragione!! E' venuta buonissima! :P

lunedì 11 agosto 2008

Muffins ai pistacchi con arance

Ecco, finalmente sono riuscita a realizzare un mio pallino: i muffins ai pistacchi!!!
Ovviamente dovevo anche rispettare un mio fioretto, ovvero cucinare secondo la filosofia weightwatchers (che ho un po' addomesticato)! Ho cercato quindi di elaborare le ricette per i muffins e di trarre qualche suggerimento dalla preparazione dei dolci siciliani con i pistacchi... ecco cosa ne è uscito (sono molto orgogliosa, devo dire, ma giudicate voi!).

Ingredienti per 12 muffins "abbondanti":

250 g di ricotta light
2 uova
100 g di zucchero di canna
90 g di farina 00
90 g di farina kamut
100 g di pistacchi
1 arancia
1 bustina di lievito
125 cc di latte scremato

Sgusciate i pistacchi e sbollentateli per qualche minuto per togliervi la pellicina. Scolateli e lasciateli raffreddare.

Grattuggiate la scorza dell'arancia e tenetela da parte. Pelate l'arancia della buccia rimanente e tagliatela a tocchetti.

Amalgamate la ricotta con lo zucchero e le uova. Incorporate la farina setacciata con il lievito, il latte a filo, i pistacchi, che nel frattempo avrete tritato, la scorza d'arancia e i tocchetti.

Versate il composto negli stampini da muffins e cuocete in forno preriscaldato a 180° finché non saranno asciutti e dorati.

Domenica in montagna

Domenica siamo stati a fare una passeggiata in montagna nella zona vicino a Göschenen fino (o quasi, visto che mi sono fermata stremata dalla fame poco prima) al Dammahütte.


A parte qualche scottatura per il sole e i muscoli doloranti, ne è valsa la pena!
(la foto è stata scattata da mio papà che questo weekend era venuto a trovarci).

domenica 10 agosto 2008

Gita a Neuchâtel

Ieri siamo stati a Neuchâtel. Una cittadina nella parte francofona della Svizzera su un omonimo lago (un po' come tutte le cittadine della Svizzera!) che mi è piaciuta davvero molto con le sue viuzze strette e...


... le finestre colorate...



Olimpiadi 2008, giochi d'acqua


Giustamente, il mio amico Ale mi ha fatto notare che non può mancare nel nostro blog un omaggio alle Olimpiadi. Per quanto discusse e discutibili per la scelta del Paese ospitante, restano senz'altro la manifestazione sportiva più magica. Mi auguro che siano, come dev'essere, l'omaggio supremo alla sportività dei popoli ed alla tolleranza reciproca.
Buona Olimpiade a tutti!

venerdì 8 agosto 2008

Torta di grano saraceno alla frutta

Sempre piu' presa dalla mia ricerca di ricette "weightwatcher", ieri mi sono imbattuta in questa invitante torta estiva presentata da Pippi nel suo Io... cosi' come sono... Anch'io, come lei, l'ho elaborata con quello che avevo a disposizione.

Ingredienti:

100 g di farina 00
100 g di farina di grano saraceno
250 g di yogurt al cocco
il succo di un limone
1 bustina di lievito
2 uova
100 g di zucchero
1 pesca
5 gocce d'oro

Lavate, sbucciate e tagliate a cubetti la frutta. Mettetela in una ciotola con il succo di limone.

Montate le uova con lo zucchero. Quindi incorporate le farine ed il lievito, poi lo yogurt ed infine la frutta sgocciolata.

Versate il tutto in una tortiera di 24 cm di diametro foderata di carta forno.
Infornate, in forno gia' caldo, a 180 gradi per 20 minuti, coperta di alluminio, poi scoprite e continuate la cottura finche' la torta sara' dorata ed asciutta.

giovedì 7 agosto 2008

Cavatielli al tonno fresco

Come dicevo sto leggendo i romanzi di Camilleri che mi fanno venire un gran "pititto" ! Anche se le piovose colline svizzere hanno poco a che spartire con Vigata, mi è venuta un voglia di pesce! Allora sono corsa a guardare il banco ittico al supermercato: l'unica cosa che davvero mi ispirava era un bel trancio di tonno fresco... quindi cavatielli al tonno fresco!

Ingredienti:
1 fetta di tonno rosso freschissimo
1 ciuffo di prezzemolo abbondante
1 spicchio d'aglio
Capperi
1 presa abbondante di pinoli tritati
1 manciata di pomodori perini
Peperoncino
Sale
Olio extravergine d'oliva

Preparazione:
Tagliate a dadini il tonno con un coltello molto affilato e fatelo saltare in padella con un filo d'olio, aglio e prezzemolo tritati sottilissimi, una presa abbondante di pinoli anch'essi tritati e i capperi. Aggiungete un tocco di peperoncino, se vi piace.

Il tonno va fatto saltare giusto qualche minuto, muovendo la padella in modo da farlo effettivamente "saltellare" al suo interno.

Un minuto prima di spegnere i fuoco, aggiungete una manciata di pomodori perini tagliati a fettine.
Scolate la pasta un minuto prima della cottura completa e conditela nella padella, facendola rigirare completamente nel condimento a fuoco vivace.

Il mio sogno sarebbe fare la pasta con le sarde... ma non credo riuscirò mai a trovare il finocchietto selvatico quissù... :(

mercoledì 6 agosto 2008

Muffins con "quello che ho"

250 g di ricotta light

2 uova intere

100 g di zucchero di canna

180 g di farina kamut

100 g di farina di mandorle

1 bustina di lievito vanigliato

4 cucchiai di latte parzialmente scremato
marmellata a piacere

Schiacchiate la ricotta con la forchetta, amalgamatela alle uova, quindi aggiungete, un po' alla volta e sempre mescolando, lo zucchero, le farine ed il lievito.
Riempite gli stampini per 2/3 della loro capienza e aggiungete un cucchiaino di marmellata a piacere.
Cuocete in forno a 180 gradi per circa 20 minuti.

lunedì 4 agosto 2008

Sapori da "La voce del violino" di Camilleri

Trascrivo qui due brani appetitosi del libro che sto "divorando" (vista la natura degli stralci questa non è solo un'espressione metaforica): "la voce del violino" di Andrea Camilleri.
Leggendo queste pagine mi viene una gran voglia di mare, di sole e di... mangiare!

da pagina 35:
La cammarera Adelina gli aveva lasciato in frigo una vera squisitezza: la salsa corallina, fatta di uova d'aragosta e ricci di mare, per condire gli spaghetti. (…) L'acqua bolliva, calò la pasta. Squillò il telefono, ebbe un momento d'esitazione, incerto se rispondere o no. Temeva una telefonata lunga, che magari non era facilmente troncabile e che avrebbe messo a rischio il punto giusto di cottura della pasta. Sarebbe stata una catastrofe sprecare la salsa corallina con un piatto di pasta scotta. Decise di non rispondere. Anzi, per evitare che gli squilli gli turbassero la serenità di spirito indispensabile per gustare a fondo la salsetta, staccò la spina.

da pagina 102:
"Vuoi mangiarti tanticchia di pane di frumento? L’ho sfornato manco un’ora fa. Te lo conzo?”
Senza aspettare la risposta, tagliò due fette da una scannata, le condì con olio d’oliva, sale, pepe nero e pecorino, le sovrappose, gliele diede.
Montalbano niscì fora, s’assittò su una panca allato alla porta e al primo boccone si sentì ringiovanire di quarant’anni, tornò picciliddro, era il pane come glielo consava sua nonna.
Andava mangiato sotto quel sole, senza pinsare a niente, solo godendo d’essere in armonia col corpo, con la terra, con l’odore d’erba.

Vorrei tanto sperimentare tutte queste bontà: ho trovato perfino le ricette, ma credo di non avere a disposizione molti degli ingredienti quissù: mi dovrò ingegnare!
Silvia
PS: l'immagine del post, che è anche quella sulla copertina del libro, è "Le Violon Rouge" di Raoul Dufy (1948).

Aggiornamento

Nonostante il ritardo Zorra ha pubblicato lo stesso la mia "pizza svizzera"! Avrà pensato che siamo le solite italiane ritardatarie!
Abbiamo aderito in tanti alla sua iniziativa Red, white or swiss, se siete curiosi guardate qui!

domenica 3 agosto 2008

60 di questi anni mammetta!!!


Ieri è stato il compleanno della nostra mamma!
60 anni, un bel traguardo! Tanti tanti auguri!!!
Tanti auguri anche allo zio Giorgio, che è una colonna della famiglia!!!

sabato 2 agosto 2008

Sabato a Berna

Oggi l'atmosfera in Svizzera era decisamente più viva!
Siamo state a Berna. Ci ero già stata diverse volte ed è una città che mi piace molto: con tutti i portici (e i suoi particolari negozietti sotterranei!) e le biciclette mi ricorda un po' Padova e devo dire che è una città in cui mi piacerebbe vivere.


Oggi era una bella giornata e la città era ancora tutta agghindata per la festa del primo agosto. Per le strade poi c'era il mercato di frutta, verdura e fiori del sabato e il mercatino dell'artigianato mensile (il Berner Handwerk Märit, era la prima volta che lo vedevo!).


Un'altra cosa di Berna che non avevo ancora visto è il museo di Einstein all'interno del museo di storia di Berna (ieri, tra l'altro, al museo c'era anche una specie di ricostruzione storica medievale per bambini con figuranti vestiti da cavalieri e duelli con le spade di legno)... e non potevo certo non andarci!


PS: Tanti auguri a Chiara, la mamma di Ru e Vera!
Silvia

Caffé della casa - summer edition



• caffé
• panna gelato
• cacao

Sul fondo del bicchiere/tazza mettete una pallina di panna gelato.

Spolverizzatevi sopra abbondante cacao amaro in polvere.

Quindi versatevi sopra il caffè bollente.




Buona estate a tutti!!!

Bucatini all'ascolana

Preparazione: 20 minuti
Cottura: 30 minuti
520 cal/porzione
Dosi per 4 persone:

320 g di bucatini • 200 g di olive verdi grosse ascolane • 250 g di passata di pomodoro • 100 g di tonno sott’olio sgocciolato • 4 filetti di acciughe sott’olio • uno spicchio d’aglio • un ciuffetto di prezzemolo • un pezzetto di peperoncino piccante • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva • sale

Sbucciate e tritate l’aglio con il peperoncino, poi snocciolate le olive e sminuzzate finemente la polpa. Rosolate leggermente il trito aromatico in un tegame con l’olio, aggiungete la polpa delle olive, la passata di pomodoro e bagnate con un mestolino di acqua calda, quindi proseguite la cottura a fuoco moderato per 10 minuti.

Fate sgocciolare i filetti di acciughe e sminuzzateli; sbriciolate il tonno e tritate il prezzemolo. Trascorso il tempo indicato, unite al sugo questi 3 ingredienti e continuate la cottura per 4-5 minuti.

Cuocete i bucatini; versateli nel tegame con il sugo e spadellate per qualche istante. Servite subito la pasta e guarnite, se vi piace, con prezzemolo e peperoncini.

venerdì 1 agosto 2008

Cartolina da Basilea

Questo weekend è venuta mia mamma a trovarmi e siamo andate un po' in giro per la Svizzera. Oggi era la festa nazionale svizzera e siamo andate a Basilea. La città era deserta: sinceramente mi sarei immaginata grandi festeggiamenti, visto il fermento che si percepisce guardando le vetrine dei negozi i giorni precedenti il primo di agosto. Invece non c'era in giro nessuno, solamente una miriade di tram per lo più vuoti. La sera invece ci sono stati i fuochi d'artificio, per fortuna!

Basilea è una citta carina al confine fra Svizzera, Germania e Francia (ma si parla tedesco!), con tante cose curiose, come questo cavallo di Troia pronto ad espugnare il Credit Suisse...


...o questo raffinatissimo negozio di articoli erotici:


Ma quello che mi è piaciuto di più è il museo Tinguely. Jean Tinguely era una scultore e pittore svizzero, famoso soprattutto per le sue opere in movimento: vere e proprie macchine costruite con oggetti strani e di uso anche comune, senza un vero e proprio scopo, davvero belle!


Silvia

Cuore di bue con robiola di Roccaverano

Ingredienti per 4 persone:

600 g di pomodori cuore di bue
una cipolla rossa
250 g di robiola di Roccaverano

20 g di olive taggiasche
un cucchiao di origano secco
mezzo spicchio d'aglio

basilico
olio evo
sale e pepe



Tagliate la robiola a spicchietti, metteteli in una ciotola, conditeli con 2 cucchiai d'olio, uno spruzzo d'aceto e 3 foglie di basilico spezzettate. Coprite con la pellicola e mettete in frigo.

Spremete mezzo spicchio d'aglio con l'apposito attrezzo e mettetelo sul fondo dell'insalatiera. Aggiungete 2 cucchiai di aceto, 5 cucchiai d'olio, sale, pepe, origano e mescolate finché il sale si sarà sciolto del tutto. lavate e asciugate i pomodori, tagliateli a tocchi regolari e metteteli nell'insalatiera. Pelate la cipolla e affettatela fine.

Raccogliete tutto nell'insalatiera con i pomodori. Aggiungete una manciata di foglie di basilico spezzettate, le olive sgocciolate, mescolate bene e fate riposare mezz'ora al fresco. Completate con il formaggio e distribuite nei piatti.

i più cucinati della settimana

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ipse dixit...

  • meglio un asino vivo che un dottore morto! (zia laura)
  • quel che non strangola... ingrassa! (zia laura)
  • non ti curar di lor, ma guarda e passa (dante alighieri)
  • the most important thing is to enjoy life - to be happy - that's all that matters (Audrey Hepburn)
  • ho imparato tante cose qui... non solo a cucinare, ma una ricetta molto più importante: ho imparato a vivere. Ho imparato ad essere qualcosa di questo mondo che ci circonda, senza stare lì in disparte a guardare... (dal film Sabrina)
  • ergastolo in vita! ai lavori "sforzati"! (zia laura)
  • "calandra" (cioè cassandra), verace sempre, creduta mai... (zia laura)
  • tutti i nodi vengono al petto (laura)

gocce di rugiada

  • one step at the time
  • siamo qua tre giorni con ieri l'altro
  • chi semina vento raccoglie tempesta
  • chi semina raccoglie
  • chi si ferma è perduto
  • tutto il mondo è paese
  • meglio soli che male accompagnati
  • meglio tardi che mai...
  • aiutati che il ciel t'aiuta
  • finché c'è vita c'è speranza
  • cuor contento ciel l'aiuta!
  • gratis et amore dei
  • via il dente, via il dolore!
  • chi si accontenta, gode!
  • sursum corda!